venerdì 8 marzo 2024

La Mimosa



Nel linguaggio dei fiori la mimosa ha il significato di forza , femminilità , libertà,  autonomia , sensibilità , coraggio . La mimosa ha la sua origine in Tanzania, Australia , ed è stata introdotta in Europa nei primi anni del 1.800 . La mimosa , in verità non è altro che una “ acacia dealbata “ ed il significato in italiano proviene dalla Spagna “ mimar “ cioè accarezzare .Il significato vero è pertanto un affascinante ossimoro , molto affine alla personalità femminile : candore non bianco . La pianta della mimosa può essere coltivata in vasi oppure in terreno , e può arrivare sino ad una altezza di 20 metri . Il periodo di fioritura viene relegato ad inizio marzo , ma come possiamo vedere anche ai primi di febbraio ; è il clima che decide . La giornata internazionale della donna ha origine nel 1946 , da parte delle donne dell’UDI ( Unione Donne Italiane ) .Gli americani d’America regalavano un piccolo mazzo di mimose quando decidevano di dichiarare il proprio amore . Le ragazze inglesi erano solite appuntare sulla giacca un rametto di mimosa , per accentuare la loro femminilità . Gli Aborigeni australiani attribuivano alla mimosa proprietà curative è ancora oggi , la pianta viene usata in medicina , nelle diete e per creare decotti per malattie veneree , nausea e diarrea . Le giraffe sono gli animali che amano cibarsi delle foglie di acacia e mimosa , tanto da poterne mangiare bel 66 kg al giorno . Fu la deputata Teresa Mattei a istituire la mimosa come fiore delle donne. Vengono presi in considerazione anemoni e garofani, ma alla fine vince la mimosa. Non tanto per la fioritura marzolina (in realtà le mimose fioriscono molto prima, intorno alla fine di febbraio), ma il suo intrinseco significato. Per i nativi americani infatti, il fiore della mimosa simboleggia la femminilità e la forza delle donne. Infatti, se da una parte il fiore della mimosa può apparire delicato e fragile, la sua pianta è simbolo di tenacia e resilienza, capace di crescere e resistere anche nei luoghi più impervi. E’ in Francia, sulla Costa Azzurra che la mimosa ha trovato il suo maggior successo e impiego. Là è usata abbondantemente nei giardini,  nei parchi e nei viali cittadini. In quella regione  sono numerosi i vivaisti che si sono specializzati nella riproduzione e nella ricerca e questa è la ragione per cui diverse varietà in commercio hanno nomi francesi. I vivaisti italiani non sono tuttavia da meno e propongono un ottima e diversificata produzione. Vivai specializzati spesso a monocultura di Acacia si trovano nella Riviera Ligure, in Toscana nella zona di Pistoia e di Pescia e negli ultimi anni anche in Sicilia.  La riproduzione e la coltivazione della mimosa comportano una lunga serie di operazioni molto specialistiche e da sempre questi vivai  sono considerati la ‘parte nobile’ del vivaismo.


Teresa Mattei, partigiana, deputata dell’Assemblea costituente e promotrice dell’iniziativa, disse in merito di aver pensato alla mimosa perché poteva essere raccolta a mazzi da tutti ed era economica. Pensiamo all’orgoglio e alla commozione che proverebbe, nel sapere che ancora oggi tutti noi omaggiamo le donne con questo splendido fiore.



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