venerdì 14 luglio 2023

Grazie a lui abbiamo il Ghiaccio Era il 14 luglio 1850



John Gorrie ...Medico e inventore
( 3 Ottobre1802 – 29 giugno1855)
dopo gli studi a New York, aveva deciso di stabilirsi ad Apalachicola, in Florida. Il trasferimento non era casuale: come medico, infatti, si interessava di malattie tropicali, e la febbre gialla, per lo più ancora sconosciuta, che imperversava nelle paludi intorno ad Apalachicola, era proprio tra le materie di studio del giovane Gorrie. Un interesse che l'avrebbe portato a inventare la prima macchina per il ghiaccio. Era convinto - e la frase a lui attribuita secondo cui “la natura pone fine alle febbri cambiando le stagioni” lo dimostrerebbe - che il caldo, insieme all'umidità, avesse il suo peso nella genesi e diffusione della malattia. Di contro, quindi, il freddo poteva essere di qualche sollievo per i malati in preda alla febbre. Motivo per cui si ingegnò inizialmente ponendo nelle loro stanze recipienti pieni di ghiaccio, anche se procurarselo era tutt'altro che facile ed economico. Infatti in Florida il ghiaccio arrivava dai laghi del Nord, tenuto nelle cantine o all'ombra sotto cumuli di segatura, per impedirne lo scioglimento. Fu così che, interessatosi al caso, continuò il lavoro iniziato qualche tempo prima da William Cullen (1710-1790), che aveva studiato l'evaporazione dell'etere in un contenitore in cui era stato fatto vuoto parziale, e osservato così il raffreddamento dell'ambiente circostante. Lo stesso principio venne usato da Gorrie per la produzione del ghiaccio, con la sua macchina che usava l'aria (prima compressa, e quindi fatta espandere) come sistema refrigerante. Per presentare la sua invenzione – ufficialmente riconosciutagli il 6 maggio 1851 quando ne ricevette il brevetto – Gorrie ebbe un'occasione speciale, il Chilly reception, ovvero il Ricevimento del freddo, come venne poi denominato. Era il 14 luglio 1850, e Gorrie stava celebrando l'anniversario della presa della Bastiglia col console francese. Alle lamentele dei presenti sul vino troppo caldo, il console e Gorrie stupirono la platea facendo portare champagne in secchi pieni di ghiaccio, prodotto grazie alla macchina. Aprendo così le porte all'era della refrigerazione e quindi dei frigoriferi. Sebbene per lo stesso Gorrie fama e ricchezza non arrivarono: morì giovane e solo, senza aver avuto la possibilità di far decollare il suo progetto.

 

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