Nel
lontano oriente viveva un uomo molto buono, il vescovo Nicola. Un giorno
sentì dire che lontano lontano, in occidente, c’era una grande città
dove tutti gli uomini pativano la fame, perfino i bambini piccoli.Chiamò
allora tutti gli abitanti della città e chiese loro di portargli i
migliori frutti dei loro orti e dei loro campi. Questi tornarono poco
dopo con grossi cesti pieni di mele e di noci, sacchi di grano dorato
per fare la farina, pane bianco e dolcetti al miele.ll vescovo Nicola
fece caricare tutto su una nave. Era una nave imponente e maestosa, blu
come il cielo, ed aveva una grande vela bianchissima che splendeva
sotto i raggi del sole.Iniziarono il viaggio verso occidente, e il vento
si mise subito ad aiutarli, soffiando sempre nella direzione giusta.Ci
impiegarono sette giorni e sette notti, e quando giunsero alle porte
della città stava calando la sera. Per le strade non si vedeva anima
viva, ma qua e là brillava qualche lucetta alle finestre.Il vescovo
Nicola bussò ad una di esse. In quella povera casetta viveva una mamma
coi suoi cinque bambini. La donna, sentendo bussare, disse ai
figlioletti di andare ad aprire la porta, pensando si trattasse di
qualche poverello bisognoso di ospitalità. I bambini obbedirono, ma non
trovarono nessuno; anche la mamma venne a controllare, e poi tornarono
tutti insieme in casa. Vicino alla stufa a legna la mamma aveva messo
le scarpine dei suoi bimbi ad asciugare, perché nel pomeriggio erano
andati a far legna nel bosco. Rientrando in casa, sentirono tutti un
delizioso profumino provenire proprio dalla stufa, si avvicinarono e
trovarono le loro scarpe traboccanti di noci, mele rosse, mandarini,
pane e dolcetti al miele. E lì vicino c’era anche un grande sacco pieno
di chicchi di grano. Tutti poterono finalmente mangiare, ed i bimbi
crebbero sani e vivaci. Anche in tutte le altre case i bambini poveri
trovarono gli stessi doni. Così San Nicola ogni anno, nel giorno del
suo compleanno, si mette in viaggio per venire da noi. Monta sul suo
cavallo bianco e cavalca di stella in stella, e porta ogni anno i suoi
doni per ricordare ai bambini che presto sarà Natale.
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