venerdì 25 dicembre 2020

Mario Pezzotta

Mario Pezzotta, che è stato uno dei più noti trombonisti italiani, iniziò suonando a soli otto anni il bombardino (in duo con il fratello, che suonava invece il basso tuba) dopo decise di iscriversi al Conservatorio; dopo essere stato fra i componenti di un complessino di internati italiani in Svizzera durante la guerra, esordì nel 1945, dopo essersi accostato al trombone in seguito alla sua passione per il jazz (ed in particolare per lo swing di Glenn Miller e Tommy Dorsey), nell' Orchestra del Momento diretta da Aldo Rossi, che si esibiva nella Taverna Ferrario di Milano. Lì venne notato da Gorni Kramer, che gli propose l'ingresso nel suo complesso, con cui Pezzotta suonò, oltre che dal vivo, in numerose trasmissioni radiofoniche; con Kramer Pezzotta restò fino al 1950, per formare poi, nello stesso anno, un suo quintetto specializzato nel dixieland che si esibì in alcuni noti locali milanesi. Nello stesso periodo Pezzotta collaborò con la Big Band di Armando Trovajoli, con l'orchestra del maestro Cinico Angelini e con l'ottetto formato da Oscar Valdambrini e Gianni Basso, incidendo per molte etichette, apparendo anche in alcune trasmissioni televisive come Alta fedeltà. Con Angelini inoltre partecipa a molte incisioni di dischi di musica leggera, tra cui molti di Nilla Pizzi  e a varie edizioni del Festival di Sanremo. Dal 1963 al 1965 collaborò con l'orchestra di Ely Neri. Nei decenni successivi continuò l'attività, collaborando anche con l'Orchestra del Teatro alla Scala (come Primo Trombone) e con l'Orchestra Sinfonica di Milano della RAI di cui farà parte fino al 1980), diventando anche insegnante al Conservatorio di Verona; continuò però ad incidere e ad esibirsi dal vivo con il suo quintetto, formato con musicisti provenienti dall'Orchestra Ritmica della Rai. Nel 1990, a causa di alcuni problemi di salute legati al morbo di Alzheimer (che lo porterà poi alla morte), fu costretto a ritirarsi dall'attività. Oscar Valdambrini gli ha dedicato un brano, When The Angel Listen To Mario, ed Eraldo Romanoni un altro, Pezzottando in swing.

 

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