(Napoli, 28 /11/1843 – San Martino Valle Caudina, 12 /09/1901)
è stato un politico italiano, esponente dell'Estrema sinistra storica.
Figlio del letterato Paolo Emilio Imbriani, seguì il padre in esilio, ed ebbe una ferrea educazione, dapprima in un collegio privato di Torino, poi in un collegio militare. Nel 1859 combatté coi Piemontesi, nel 1860 fu con Garibaldi a Castel Morrone. Nel 1866, capitano, combatté nel Trentino. Successivamente si recò in Francia, per rilevare la salma del fratello Giorgio, caduto nel 1870 a Digione, contro i Prussiani. In irpina, soggiornerà a lungo negli anni finali della vita, ci fu nel triennio 1872-1875 quando con la moglie si stabilì a San Martino nella casa di famiglia. Veri centri della sua attività politica furono Napoli e la Puglia, che lo elesse deputato nei collegi di Trani e di Corato. Anche a lui si deve la realizzazione dell'Acquedotto Pugliese. Morì, nella sua amatissima Casa Giulia il 12 settembre 1901. La moglie Irene Scodnik è stata il suo più attendibile biografo. Nella sua ultima abitazione è presente una lapide, fregiata da rame bronzeo, di quercia e d'alloro, con una magnifica nobilissima iscrizione.
« (Napoli) Matteo Renato Imbriani ammoniva da questa casa il popolo prediletto
d'intendere con opera animosa e costante alla integrità e alla libertà d' Italia minacciate da rissose ambizioni, insidiate da colleganze codarde. Il sodalizio democratico,ricordando il magnanimo cittadino e proseguendone l'opera, ravviva la sua fede nella vittoria dell'Ideale. XX Settembre MCMV. » |
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(Epigrafe di Mario Rapisardi)
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Dopo la sua morte molte altre lapidi furono a lui dedicate: ad Ariano Irpino il 20 settembre 1902; ad Avellino sulla facciata del Palazzo dei Tribunali 26 ottobre 1902 dove si legge un'epigrafe di Giovanni Bovio e ovviamente a San Martino Valle Caudina. Anche sulla facciata del palazzo comunale di Poggio Mirteto vi è, dal 1911, una lapide che ricorda come "apostoli della libertà" lui ed Andrea Costa. Nel nord-est del centro storico di Perugia vi è una via denominata Matteo Renato Imbriani; Parma gli ha invece intitolato una delle principali strade del caratteristico quartiere dell'Oltretorrente. Anche a Trieste, Catania, Zafferana Etnea, Sesto Fiorentino, Lecce, Barletta e Canosa di Puglia esistono strade a lui intitolate. Una imponente statua in bronzo nel centro storico, una via ad essa adiacente e una scuola media sono state a lui dedicate a Corato. A Bari gli è stata dedicata anche una scuola media oltre all'omonima via dove si trova la scuola.
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