domenica 13 aprile 2025

La Bella addormentata.

Ogni giorno finita la scuola,
Io men vo difilato al castello,
Al castel della Dama chè sola.
Folte piante le servon da ombrello,
Perchè fuori ella dorme sul prato.
Da cent'anni sul prato ella posa,
In quel bosco, ch'è un bosco fatato;
Ma ancor fresca è sì come una rosa.
Le sue braccia son bianche qual neve,
La sua bocca sorride sognando,
Mentre il petto sollevasi lieve.
Van gli uccelli d'intorno cantando,
E le posan sui fini capelli,
Sparsi al suolo, in anella dorate,
Su cui brillan preziosi gioielli.
Sol destare la posson le fate,
O per lor chi ha la verga incantata.

E ora, mamma, sorrider non devi,
S'io ti dico:_La verga ho trovata!
Sai? Tra monti coperti di nevi,
Per sett'anni cercar l'ho dovuta,
Le mie scarpe di ferro rompendo
Sette volte. Ma infine l'ho avuta,
Sette fiasxche di lagrime empiendo.
S'io le tocco una mano con quella,
T'assicuro, la Dama dormente
Si ridesta, più lieta e più bella.
Ecco ride, ecco parla, ecco sente!

O mammina, vuoi tu or sapere
Ove dorma la principessina?
Non lontano è qui: vuoi vedere?
E' li fuor, sulla mia terrazzina,
Dietro il vaso dell'erba cedrina!

Rabindranath Tagore

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