mercoledì 3 luglio 2024

Accanto al fuoco



L'orologio ticchettava

nella stanza silenziosa,

ticchettava senza posa

ticchettava ticchettava.

Non s'udiva nel silenzio

altro suono altro rumore

che di pentola il bollore

che russava nel silenzio;

che russava accanto al fuoco

tra la cenere e la brace

che russava in santa pace

con un suono roco roco.

Il lumino s'era spento

avea l'olio consumato

s'era come addormentato

quel lumino stento stento.

Ma nel chiaro che faceva
la fiamma sull'alare,
proprio innanzi al focolare,
c'era un ombra che taceva...
Che taceva, non moveva,
e nell'ombra nera nera
non vedevasi chi c'era
che taceva e non moveva.
Pure a forza di guardare,
tu scorgevi una mammina
che ci aveva una cosina
sui ginocchi e la cullava.
Che le s'era addormentata,
la piccina sui ginocchi,
e aveva chiusi gli occhi
nel tepor della fiammata.

L'orologio ticchettava

nella stanza silenziosa,

ticchettava senza posa,

ticchettava ticchettava.


Carola Prosperi

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