mercoledì 19 giugno 2024

CANZONE DEL SANGUE



Ci sono grandi chiazze di sangue sul mondo
dove va mai tutto quel sangue sparso
forse è la terra a berlo, a sbronzarsene?
Strana sbronza davvero
così quieta... monotona...
No, la terra non si sbronza
la terra non va di sghimbescio
spinge innanzi regolarmente le sue quattro stagioni
la pioggia... la neve...
la grandine... il bel tempo...
sbronza non lo è mai
al più si permette ogni tanto
un vulcanuccio da niente.
Gira la terra
gira con gli alberi... le case... i giardini...
con le sue grandi chiazze di sangue
e ogni cosa viva gira con lei e sanguina...
se ne fotte la terra
gira e ogni cosa viva incomincia ad urlare
lei se ne fotte
e gira
non la smette mai di girare
e il sangue non la smette di colare.
dove mai se ne va tutto quel sangue sparso
il sangue dei delitti... il sangue delle guerre...
il sangue della miseria...
e il sangue degli uomini seviziati in prigione...
il sangue dei bambini seviziati tranquillamente da mamma e papà...
e il sangue degli uomini dalla testa che sanguina
nelle celle per i pazzi furiosi...
il sangue del conciatetti quando
il conciatetti scivola e cade dal tetto
e il sangue che arriva e cola a fiotti
con il nuovo nato... con il nuovo nato...
e la madre che grida... il bimbo che piange...
il sangue cola... la terra gira.
La terra non la smette di girare
il sangue non la smette di colare.
Dove mai se ne va tutto quel sangue sparso
il sangue dei manganellati... degli umiliati...
dei suicidi... dei fucilati... dei condannati...
e il sangue di quelli che muoiono così... un incidente.
Per strada passa un uomo vivo
con dentro tutto il sangue
ad un tratto eccolo lì morto
tutto il suo sangue è fuori
e gli altri vivi fanno sparire il sangue
e portano via il corpo
ma il sangue è cocciuto
e là dov'era il morto
molto più tardi tutto nero
un po' di sangue se ne sta lì sparso...
sangue coagulato
ruggine della vita ruggine dei corpi
sangue cagliato come il latte
come il latte quando volge all'acido
quando si volge come la terra
con il suo latte... con le sue vacche...
con i suoi vivi... con i suoi morti...
la terra che gira con i suoi alberi... coi vivi... con le case...
la terra che gira con i suoi sposalizi...
con i suoi funerali...
con le sue conchiglie...
con i suoi reggimenti...
la terra che gira e che gira
con i suoi grandi rigagnoli di sangue.
JACQUES PREVERT

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