La coltivazione dell’ulivo è una pratica antica di circa 6000 anni. Si suppone che la sua coltura sia comparsa per la prima volta nell’Asia occidentale: ne fanno fede racconti tradizionali, testi religiosi e rinvenimenti archeologici. La pianta dell’ulivo ha avuto il suo habitat originario in Siria, per poi diffondersi in tutta l’area mediterranea.
A differenza delle comuni specie di oliva diffuse e coltivate in Italia, la specie Olea europaea varietà leucocarpa, anticamente chiamata “Leucolea” (che significa appunto “bianca oliva”), deriva da antiche varietà di oliva originarie dalla Grecia e importate in Italia: almeno questo è quanto emerge dai reperti letterari.
Ad oggi, le poche piante di leucolea sopravvissute sono presenti sporadicamente in soprassuoli di alcune regioni italiane come la Toscana e soprattutto la Calabria. Gli esemplari ritrovati, grazie ad illuminati olivicoltori e agronomi, sono stati salvati e riprodotti con nuovi innesti, riportando a nuova vita questa bellissima e antica specie.
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