Ci guardano;
Ci vedono, ci vedono, ci guardano
più occhi invisibili che sappiamo di vecchi,
da tutti gli angoli del mondo. Li sentiamo
fissi, mobili, schiavi e schiavisti.
E a volte ci soffocano.
Vorremmo urlare, urliamo quando le unghie
degli infiniti guardiani molestano e si estendono.
Compiono la loro missione di guardarci e noi vediamo;
ma vorremmo mettere le dita tra le palpebre.
Per loro vedere,
per noi vedere faccia a faccia,ciglia contro ciglia, evitando il respiro
denso di preoccupazioni, paure e voglie,
La visione assoluta che tutti perseguiamo.
Ah, se li avessimo sorpresi, concreti,
coincidendo sulla superficie liscia dello specchio!
Ci guarderanno per sempre,
lo sappiamo
E saremo riuniti, senza trovarci come mortali
in volume alla stessa creatura intatta
che rifiuta negli occhi che ha creato.
Perché, se non la vedremo, anche se ci acceca,
Quelli e questi innumerevoli occhi?
Carmen Conde
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