Straniero, se ti aggiri
dentro al Circo Massimo
guarda dove metti i piedi
e non calpestare l’erba;
ammesso che quei fili,
per sciatteria del Karma,
siano appena ciò che rinasce
dell’antica plebe,
che gremiva queste
gradinate sepolte.
Vento e controvento
fanno ondeggiare l’erba
come folle negli stadi,
immagina che il prato sia
un plastico che simuli
le fazioni contrapposte
della tifoseria romana.
Valentino Zeichen
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