O serra in mezzo alle foreste!
E le vostre porte per sempre chiuse!
E tutto quel che c’è sotto la vostra cupola!
E sotto la mia anima per vostre analogie!
Pensieri di principessa che ha fame,
la noia d’un marinaio nel deserto,
un’armonia d’ottoni alle finestre d’incurabili.
Andate nei più tiepidi angoli!
La si direbbe una donna svenuta in un giorno di messe,
ci sono postiglioni nel cortile dell’ospizio,
passa lontano un cacciatore d’alci, divenuto infermiere.
(Oh niente è al proprio posto!)
Si direbbe una pazza al cospetto dei giudici,
una nave da guerra a piene vele su un canale,
uccelli di notte sui gigli,
un rintocco al meriggio,
(là sotto le campane),
riposo di malati in prateria,
in un giorno di sole un lezzo d’etere.
Mio Dio! mio Dio! quando avremo la pioggia,
e la neve e il vento nella serra!
Maurice Maeterlinck
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