Sguscianti saponette profumate,
guidate dalle mie mani,
insaponando il tuo nudo
schiumando piccole bolle d’aria,
che per equipaggio pilota
hanno "istanti" della bellezza in fuga.
Comparabili a tavolette di scriba
salvatesi nel naufragio dell’amore
dalle torbide acque del bagno.
Stanno in secca sul porta sapone,
con le diciture consunte;
le crepe che le corrugano
prefigurano quelle dei corpi.
Non oso manometterle,
come se mi vedessi osservato
dal custode d’un museo egizio,
ma vorrei lavarmi le mani ...
Valentino Zeichen
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