mercoledì 7 dicembre 2022

Modi di dire Fiorentini

 

 


Bischero

Persona poco furba
Per qualcuno il termine deriva dall'organo genitale maschile, per altri dal cognome d'una antica famiglia fiorentina celebre per gli investimenti finanziari sbagliati, per altri ancora dalla chiave che regola gli strumenti a corda, per finire con il bischero di padule, che è quell'arbusto che cresce sulle sponde delle paludi, o dei fossi d'acqua ferma, che avendo il peso sulla sua estremità, è sempre in continuo ondeggiamento, per cui ogni piccola ventata lo muove, come il bischero che si lascia convincere dal primo venuto, senza valutare "con la zucca" sulle spalle. Quindi, anche se usato in maniera scherzosa ed abbastanza colloquiale, significa stupidotto, quando non qualcosa di peggio, a seconda dei comtesti.
Dall'aggettivo personale, deriva anche l'aggettivo più relativo ad una situazione o ad un contesto: quando si commette una bischerata, significa che si è fatto un qualcosa senza pensarci troppo su, con risultato fallimentare, come del resto sarebbe stato da attendersi, se solo ci avessimo pensato un poco prima di agire.
Avere il bischero o ruzzare si usa per chi assume atteggiamenti poco convenevoli, eccessivamente giocosi e sconvenienti.
Il altre regioni si direbbe Belin o Pirla.
 

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