domenica 18 dicembre 2022

Ave, o piena di grazia"🙏


Ave, o piena di grazia"🙏
Dal cielo un eminente arcangelo
è stato mandato a dire alla Madre di Dio: “Rallegrati!”
E vedendo te, Signore, prendere carne al suono della  sua voce,
esclamò il suo stupore e il suo rapimento: 

Ave, per te la gioia risplende, 
Ave, per te il dolore s’estingue, 
Ave, salvezza di Adamo caduto, 
Ave, riscatto del pianto di Eva. 
Ave, tu vetta sublime a umano intelletto, 
Ave, tu abisso profondo agli occhi degli angeli, 
Ave, in te fu elevato il trono del Re, 
Ave, tu porti colui che il tutto sostiene. 
Ave, o stella che il sole precorri, 
Ave, o grembo del Dio che s’incarna, 
Ave, per te si rinnova il creato, 
Ave, per te il Creatore è Bambino. 
Ave, Vergine e Sposa. 
La Tutta-pura, conoscendo il suo stato verginale,
rispose  all’angelo Gabriele con fiducia:
“Quale strana meraviglia la tua parola!
Sembra incomprensibile alla mia anima;
come potrei concepire senza seme, per partorire come dici?”
Alleluia, alleluia, alleluia! 

Per capire questo mistero ignoto,
la Vergine si rivolge al servo di Dio e chiede come,
nelle sue caste viscere, un figlio potrebbe essere concepito.
Pieno di rispetto, l’angelo l’acclama: 
Ave, tu guida al superno consiglio, 
Ave, tu prova d’arcano mistero, 
Ave, tu il primo prodigio di Cristo, 
Ave, compendio delle sue verità. 
Ave, o scala celeste che scese l’Eterno, 
Ave, o ponte che porti gli uomini al cielo, 
Ave, dai cori degli angeli cantato stupore, 
Ave, dall’orde dei demoni esecrato flagello. 
Ave, la luce ineffabile hai dato, 
Ave, tu il “modo” a nessuno hai svelato, 
Ave, la scienza dei dottori trascendi, 
Ave, al cuor dei credenti risplendi. 
Ave, Vergine e Sposa. 
La potenza dell’Altissimo stese allora la sua ombra
sulla Vergine per portarla a concepire.
E il suo seno fecondato divenne un giardino delizioso
per coloro che vogliono mietervi la salvezza cantando:
“Alleluia, alleluia, alleluia!”
🙏

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