mercoledì 31 agosto 2022
Parole...
Nota è giorno
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Un giorno arriva l'inverno La mattina non è un accompagnamento. La nota è giorno in un altro mondo. allo stesso modo si chiude la madreperla, le vittorie da mangiare sono girati sui palmi delle nostre mani. Non li abbiamo scelti per caso ma per caso non erano quelli che abbiamo scelto. scoppio, granata, lo dice la coscienza all'attentatore suicida. Ma ricorda quegli altri, give loro una causa: perché si suicida quelli senza ragione? L'onore perduto galleggia lontano nessuno arriva a riva con un valido relitto sposarsi è fuori questione eccola, la notte senza sconto lo scoperto: Prima di andare, se fortunati, sulla luna e quindi mostra uno va a morire al sole, mangia guarisci. La nota è giorno in un altro mondo. Sérgio Godinho |
martedì 30 agosto 2022
Voglio uno sciopero
Uno sciopero di braccia, di gambe, di capelli,
uno sciopero che nasca in ogni corpo.
Voglio uno sciopero
di operai, di colombe
di autisti, di fiori
di tecnici, di bambini
di medici, di donne.
Voglio un grande sciopero,
che arrivi sino all'amore.
Uno sciopero dove si fermi tutto,
l'orologio, le fabbriche
lo stabilimento, le scuole
l'autobus, gli ospedali
la strada, i porti.
Uno sciopero di occhi, di mani, di baci.
Un grande sciopero dove non sia permesso respirare,
uno sciopero dove nasca il silenzio
per ascoltare i passi del tiranno che si allontana.
-Gioconda Belli-
LE STELLE

il cielo in monocolo
sorveglia il mondo sotto
Le stelle sono partite,
e io-dove sono?
Allungatevi antenne,
stringete a quest'ora,
adempiendo ogni momento una
monotonia spezzata.
OCCHIO APERTO
occhi aperti, del prodigo;
verso l'alto per il cielo sparare
da dove cadranno le stelle.
Segreto che ho detto in nessun orecchio,
salvare in un dughole, tenere, non annegare con -
Segreto che ho piantato nelle spiagge
Ora si rompe
surf bianco salato sulle pietre e me,
e aragoste e gusci
nell'odore di iodio-
cameriera del deserto del sale,
sophisticreamy,
il cui segreto ho coperto con spiagge e ...
Ombra di pioggia sulla spiaggia di sabbia,
Ombra di pioggia sull'uomo con donna.
Christopher Okigbo

Restaci vicino!🙏
Gesù, è facile che mi scoraggi
quando spero per la PACE!
Mi sembra ogni giorno peggio.
Io pongo la mia fiducia in Te
e non nei miei poveri mezzi.
La tua vita sembrò
un fallimento sulla croce,
ma tu sei venuto
per amarci fino alla fine.
Donando te stesso
nel pane e nel vino,
hai indicato il modo in cui
vuoi che ci amiamo a vicenda.
Signore Gesù Cristo,
accogli le nostre preghiere;
colmaci del tuo Spirito,
purifica i nostri cuori.
Amen!
Giacomo Rondinella
(Messina, 30 agosto 1923 – Roma, 26 febbraio 2015)
è stato un cantante e attore italiano.
Figlio di Ciccillo e Maria Sportelli, cantanti e attori specializzati nel repertorio napoletano. I genitori, inizialmente restii all'idea che il ragazzo ripercorresse le loro tracce, lo fanno crescere lontano dalle scene e lo iscrivono all'Istituto nautico.Durante la Seconda guerra mondiale viene arruolato in Marina, nel Reggimento "San Marco", e dopo l'Armistizio di Cassibile, lascia la divisa e si dedica al pugilato con scarsi esiti, dopodiché decide di entrare nel mondo dello spettacolo, risultando vincitore ad un concorso di Voci Nuove indetto da Radio Napoli all'inizio del 1944. Inizia così una carriera come cantante melodico-sentimentale, diventando, in breve tempo, una delle star della canzone napoletana. Nel 1945 partecipa alla rivista Imputati... alziamoci! di Michele Galdieri, dove interpreta per la prima volta la canzone Munasterio 'e Santa Chiara, destinata a diventare un successo mondiale. Viene richiesto anche per alcuni spettacoli messi in scena da Garinei e Giovannini, quali Cantachiaro n. 2 accanto a Anna Magnani e Gino Cervi (1945), Sono le dieci e tutto va bene con la Compagnia Za-Bum (1946) e Black and White (1951); quindi Sotto i ponti del Naviglio di Alfredo Bracchi con Tino Scotti (1949) e La piazza di Galdieri con Carlo Dapporto (1952). Alto, prestante, di aspetto fisico gradevole, abbastanza fotogenico, piuttosto disinvolto, Rondinella non sfugge ai produttori cinematografici consapevoli del successo che il giovane cantante può ottenere sullo schermo, soprattutto sul pubblico femminile, e dal dopoguerra in poi egli inizia una carriera cinematografica di tutto rispetto. Giunge a girare anche dieci film all'anno come nel 1954, ma è spesso impegnato in dolciastre storielle sentimentali e melodrammi strappalacrime a forti tinte. In altre circostanze viene utilizzato al meglio in film di buona fattura, con registi importanti quali Roberto Rossellini in Dov'è la libertà...? o Leonardo Cortese in Violenza sul lago, dove impersona un cinico e arrogante individuo, totalmente diverso dai bravi giovanotti da lui solitamente impersonati, cui si aggiungono spettacoli teatrali trasposti sullo schermo come Carosello napoletano, al quale ha partecipato nel 1950. Nel 1960, partecipa al 7º Festival della Canzone Città di Roma, dove propone “Io credo in te” e “Non dirmi di no”, in abbinamento con Jula De Palma, e “Stella trasteverina”, in abbinamento con Giorgio Consolini. Nel 1961 partecipa al Giugno della Canzone Napoletana con la composizione “E aspetto a te”, eseguita in abbinamento con Fausto Cigliano. Partecipa poi al Festival di Sanremo 1962, dove propone, in abbinamento con Gesy Sebena, la canzone “Il nostro amore”. Nel 1963, debutta alla prima edizione del Cantagiro di Ezio Radaelli, proponendo la romantica “Canto all'amore”. Buona parte del suo successo è dovuta anche a Totò, che lo ammirava e gli ha affidato molte delle sue canzoni, come la celebre Malafemmena, da lui portata al successo nel 1951, accanto a brani come Ischia mia, Sulo, Casa mia, A chi non lo sapesse, Isola d'oro, Non voglio amare più, fra i titoli più noti. Rondinella ha vissuto per molti anni a Toronto, dove ha gestito un teatro di rivista, e si è poi ritirato dalle scene all'inizio degli anni novanta, salvo per la partecipazione al festival musicale in memoria di Enrico Caruso. Aveva inoltre altri sei fratelli, tra cui Luciano, anch'egli cantante e attore, ma con minore fortuna. Sposatosi nel 1947 con Ada Alese, dalla quale nel 1949 ha avuto il figlio Roberto, prematuramente scomparso, è rimasto vedovo nel 2013. È morto all'età di 91 anni, nell'ospedale Sant'Andrea di Roma e seppellito nel cimitero di Palestrina, un piccolo comune della provincia di Roma.
Ottimismo
lunedì 29 agosto 2022
San Giovanni Battista, prega per noi 🙏

Serra calda
O serra in mezzo alle foreste!
E le vostre porte per sempre chiuse!
E tutto quel che c’è sotto la vostra cupola!
E sotto la mia anima per vostre analogie!
Pensieri di principessa che ha fame,
la noia d’un marinaio nel deserto,
un’armonia d’ottoni alle finestre d’incurabili.
Andate nei più tiepidi angoli!
La si direbbe una donna svenuta in un giorno di messe,
ci sono postiglioni nel cortile dell’ospizio,
passa lontano un cacciatore d’alci, divenuto infermiere.
(Oh niente è al proprio posto!)
Si direbbe una pazza al cospetto dei giudici,
una nave da guerra a piene vele su un canale,
uccelli di notte sui gigli,
un rintocco al meriggio,
(là sotto le campane),
riposo di malati in prateria,
in un giorno di sole un lezzo d’etere.
Mio Dio! mio Dio! quando avremo la pioggia,
e la neve e il vento nella serra!
Maurice Maeterlinck
Alessandro Baricco
(Torino, 25 gennaio 1958)
è uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, autore televisivo, critico musicale, conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano, vincitore del Premio Viareggio nel 1993.
Dopo aver frequentato il Liceo classico statale Vittorio Alfieri di Torino, si è laureato in Filosofia presso l'Università degli Studi di Torino con una tesi in Estetica (con relatore Gianni Vattimo). Ha iniziato la propria carriera di scrittore pubblicando alcuni saggi di critica musicale, come Il genio in fuga (1988), su Rossini, e L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1992), sul rapporto tra musica e modernità. Collabora come critico musicale per la Repubblica e sulla pagina culturale per La Stampa. Fu tra i primi conduttori della trasmissione Radio Tre Suite su Rai Radio Tre. Nel 1994 ha fondato a Torino la Scuola Holden, una scuola di storytelling e arti performative di cui è preside. Alessandro Baricco ha due figli ed è un grande tifoso del Torino F.C. Il 22 gennaio 2022 ha annunciato tramite social e organi di stampa di essere affetto da una grave forma di leucemia. Vive a Torino con la compagna Gloria Campaner
Non tutto il lusso è bello.
Un
padre ricco, volendo che suo figlio sapesse che significa essere
povero, gli fece passare una giornata con una famiglia di contadini
Il bambino passò 3 giorni e 3 notti nei campi.
Di ritorno in città, ancora in macchina, il padre gli chiese:
- Che mi dici della tua esperienza ?
- Bene – rispose il bambino....
Hai appreso qualcosa ? Insistette il padre
1 – Che abbiamo un cane e loro ne hanno quattro.
2 – Che abbiamo una piscina con acqua trattata, che arriva in fondo al
giardino. Loro hanno un fiume, con acqua cristallina, pesci e altre
belle cose.
3- Che abbiamo la luce elettrica nel nostro giardino ma loro hanno le stelle e la luna per illuminarli.
4 – Che il nostro giardino arriva fino al muro. Il loro, fino all’orizzonte.
5 – Che noi compriamo il nostro cibo; loro lo coltivano, lo raccolgono e lo cucinano.
6 – Che noi ascoltiamo CD... Loro ascoltano una sinfonia continua di
pappagalli, grilli e altri animali......tutto ciò, qualche volta
accompagnato dal canto di un vicino che lavora la terra.
7 – Che noi utilizziamo il microonde. Ciò che cucinano loro, ha il sapore del fuoco lento
8 – Che noi per proteggerci viviamo circondati da recinti con
allarme... Loro vivono con le porte aperte, protetti dall’amicizia dei
loro vicini.
9 – Che noi viviamo collegati al cellulare, al
computer, alla televisione. Loro sono collegati alla vita, al cielo, al
sole, all’acqua, ai campi, agli animali, alle loro ombre e alle loro
famiglie.
Il padre rimane molto impressionato dai sentimenti del figlio. Alla fine il figlio conclude
- Grazie per avermi insegnato quanto siamo poveri !
Ogni giorno, diventiamo sempre più poveri perché non osserviamo più la natura, che è l’opera grandiosa di Dio.
Web
domenica 28 agosto 2022
La prima canzone
Ho giocato con dolce amore per l'amore,
Ho condannato la crudeltà di Viola:
Sono triste con il poema più forte della mamma
Sono stato ucciso con una pistola e ti tradirò, il suo potere turco
Chi ha osato aspettare l'ira di Szuliman,
Cerca il grande braccio del grande Szuliman,
A chi l'Europa ha temuto la sua sciabola.
Musa! tu, non un loto verde marcio
Ghirlande visulate, non un ramo debole,
Ma luminose stelle celesti,
È legato alla tua corona di luna e al bellissimo napbul;
Tu che sei Madre vergine e ti annoi un maestro,
Colui che era eterno e ha adorato tuo figlio
Come Dio e il tuo grande monarca:
Santa Regina! la tua fede è tua.
Dai forza alla mia penna, la butterò come era,
Arrol, che era morto morto per il tuo santo nome,
Discernere il mondo, con molte cose buone;
La tua progenie e l'anima sacra se il tuo corpo è morto.
Lascia che il suo nome, il nome di cui viviamo in mezzo a noi,
Avere un buon noleggio, passare un giorno,
Lascia che siano cani pagani: chi teme Dio,
Quindi se non muori, vivi per sempre.
Miklós Zrínyi
IL TEMPO SCURO ...
Non aspetta mai nulla,
E scorre come un flusso forte;
Tutto a terra è sangue,
Tutto è enorme;
È aut-
Lui non ha resistenza.
E con il suo potere
Coloro che stanno con la pace;
Non sei un'ala alata,
Si sta sciogliendo:
Quale gloria,
Lo faccio sempre
Le quattro mogli
C’era un ricco commerciante che aveva quattro mogli.
Lui amava la sua quarta moglie più di tutte e l’adornava con vestiti eleganti e la trattava con tanta dolcezza.
Si prendeva grande cura di lei, e non le faceva mancare nulla e le dava sempre il meglio di tutto.
Amava moltissimo anche la terza moglie.
Era molto orgoglioso di lei ed era sempre quella che mostrava ai suoi amici.
Il commerciante temeva sempre comunque che lei fuggisse con gli altri uomini.
Lui amava anche la sua seconda moglie.
Era una persona molto premurosa, sempre paziente e confidente del commerciante.
Ogni qualvolta il commerciante affrontava dei problemi, si rivolgeva
sempre alla sua seconda moglie e lei riusciva ad aiutarlo e a farlo
uscire dai momenti difficili.
Ora, la prima moglie del commerciante
era una partner molto fedele e aveva dato grandi contributi nel fargli
mantenere la sua ricchezza, gli affari e la cura della famiglia.
Comunque, il commerciante non amava la prima moglie ed anche se lei l’amava profondamente, lui non si prendeva cura di lei.
Un giorno, il negoziante cadde ammalato.
Di lì a poco, capì di stare in punto di morte.
Pensò allora a tutta la sua vita agiata e disse fra sé e sé:
“Ora ho quattro mogli con me.
Ma quando io muoio, me ne andrò da solo.
Come sarò solo!”
Così disse alla quarta moglie:
“Io ti ho amato di più, ti ho dato i migliori vestiti e ho avuto la massima cura di te.
Ora che io sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?”
“In nessun modo!” rispose la quarta moglie e si allontanò senza altre parole.
La risposta fu come una rasoiata nel cuore del commerciante.
Egli allora tristemente chiese alla terza moglie:
“Io ti ho tanto amato per tutta la mia vita.
Ora che sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?”
“Neanche per sogno!” rispose la terza moglie.
“La vita qui è così bella!
Quando morirai, subito mi sposerò di nuovo!”
Il cuore del commerciante ebbe un sussulto e diventò gelido.
Domandò poi alla seconda moglie:
“Mi sono sempre rivolto a te per aiuto e tu sempre mi hai aiutato.
Ora ho bisogno di nuovo del tuo aiuto.
Ora che sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?”
“Sono spiacente, ma non posso aiutarti.
Tutt’al più posso provvedere al tuo funerale!”
La risposta arrivò come una deflagrazione devastante.
Quand’ecco una voce che diceva:
“Io verrò con te!
E non mi preoccuperò di dove andrai”
Il commerciante si girò intorno e vide la sua prima moglie…
Era così magra e malnutrita!
Grandemente si addolorò, ed esclamò:
“Mi sarei dovuto prendere più cura di te quando avrei potuto!”
Brano senza Autore, tratto dal Web
sabato 27 agosto 2022
Cara Santa Monica🙏


Come potrei non amarti.
Come potrei non amarti se alimenti il mio fuoco? Non sono stata io a baciarti e non è stato un gioco. Sono cotta a tal al punto che se tu n...

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Luisa Nason scrittrice dei primi del 900. Famose le sue poesie e i racconti per bambini .Molto presente nei testi dei libri di s...
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« Miei cari amici vicini e lontani buonasera » ( Palermo , 20 settembre 1902 – Rodello , 24 gennaio 2002 ) è stato un conduttore radio...
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Nata a Busana sull'Appennino Reggiano (1898 - 1986) Scrittrice e poetessa che per cinquant'anni ha raccontato la sto...