Preghiera per l’Eroe
Il più giovane, il più forte
con il sangue sulla faccia
e la croce delle braccia
disarmate dalla morte,
fu sepolto in questo prato
con le stelle di soldato
senza bara nè sudario,
senza fiato di preghiera,
sotto un po’ di terra nera
che somiglia al Tuo Calvario.
Diciott’anni! Andò alla guerra
e sua madre l’aspettò.
Or non ha più gente in terra
che gli dica un paternostro
e il suo nome scritto a inchiostro
sotto il sol si cancellò.
L’ha falciato la mitraglia
come un filo d’erba dritto.
Era un giovane coscritto,
non pensava alla medaglia.
Se la terra l’imbavaglia,
io per lui Ti pregherò.
Diciott’anni, o mio Signore,
sono belli da portare.
Com’è bella da donare
questa vita quand’è in fiore.
Ora il fante contadino
disarmato dalla morte
dorme un sonno di bambino
coricato alle tue porte.
O Signore, Tu lo puoi:
dagli il Cielo degli eroi.
Nessun commento:
Posta un commento