Un vecchio rabbino domandò una volta ai suoi allievi
da che cosa si potesse riconoscere il momento preciso
in cui finiva la notte e cominciava il giorno.
“Forse da quando si può distinguere con facilità un cane da una pecora?”.
“No”, disse il rabbino.
“Quando si distingue un albero di datteri da un albero di fichi?”.
“No”, ripeté il rabbino.
“Ma quand’è, allora?”, domandarono gli allievi.
Il rabbino rispose:
“E’ quando guardando il volto di una persona qualunque,
tu riconosci un fratello o una sorella.
Fino a quel punto è ancora notte nel tuo cuore”.
“Il canto del grillo.” di Bruno Ferrero.
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