lunedì 16 settembre 2024

Anche se l'estate sembra finita

Anche se l'estate sembra finita ci starebbe bene un contenitore così e quando le persone passeggianojj lungo la spiaggia potrebbero buttare qualcosa che trovano lungo la loro passeggiata!!!😀

Ringrazio i supermercati........


 

Per capire cosa vuol dire umiltà

Una volta Papa Wojtyla doveva pranzare con un vescovo italiano. Il prelato giunse in ritardo nell'appartamento papale e si scusò con Giovanni Paolo II raccontando di aver incrociato in San Pietro un suo ex sacerdote, divenuto da 17 anni un barbone e di essersi fermato a parlare con lui. Il Papa gli disse di andarlo a cercare e di portarlo a tavola. Il barbone, imbarazzato e impacciato, pranzò con Wojtyla. A fine pasto, il pontefice gli chiese: "Vuoi confessarmi?". Il barbone disse di sì, con l'incredulità e la gioia dipinte sul volto. Dopo quell'incontro, senza che nulla gli venisse chiesto sul suo passato, il barbone tornò a fare il prete. Questo era Karol, l’uomo «immerso in Dio».
Fonte: ilGiornale.it

Stai zitta.........


 

dimmi cara....


 

Gli uomini che....


 

Tanto per avere un minimo di contatto



Tanto per avere un minimo di contatto che nei tempi andati lo chiamavano epistolare!

Ebbene sono qui a scrivere , ma non vorrei esserci. Ogni mattina mi dico , non vado più su Facebook, che ci vado a fare, postare cose trite e ritrite, Poi ho promesso ad alcuni gruppi che avrei messo i Santi fini al 31 dicembre (almeno ce li hanno tutti)!!!
Questo mi spinge a scrivere, perchè veramente sono di carattere molto triste, anche se qui e con le persone reali faccio la simpatica.
Ho una maschera anch'io!!! Ho avuto la depressione tanti anni fa quando accudivo i miei genitori, vedere la sofferenza bisogna essere forti e io non lo sono stata ,anche se non mi posso rimproverare di niente per come li ho accuditi! Mi sono curata un anno , poi un po' ne sono uscita e ogni tanto sono andata dallo psicologo! Però anche se mi piaceva andare a sfogarmi , una volta mi disse che la depressione è anche una malattia familiare!!! Infatti mi fece pensare e ricordando la mia mamma che non sorrideva mai e i suoi fratelli e sorelle uguale , ho pensato che ci dovevo convivere!!! e così sto facendo. chi mi vede non lo direbbe, ma quello che le persone hanno nell'interno dell'animo nessuno la sa!
Adesso metto i santi dove devo postarli e quì per esorcizzare il mio scritto metterò 2 o 3 barzellette!!!
Scusate lo sfogo , ma se a volte non mi vedete scrivere sapete come sono!!!
Lucia🐞

Buona settimana e Buon ritorno a scuola a tutti /e !!!!

Studiate ,studiate, non importa essere il primo della classe.
Per come sempre parlarvi di un esempio vissuto, mio figlio ha finito a stento la maturità!, con 36!!! Io ho tirato un sodpiro di sollievo, perchè non gli piaceva andare a scuola e non aveva un buon rapporto con un prof, a sua volta il prof con lui, cose che capitano sovente. Questo per dirvi che il diploma di ragioneria è stato messo subito nel cassetto. Ha fatto tutt'altro, sempre lavorando, fino a che non ha trovato la sua strada studiando per maestro di yoga e meditazione. Adesso ha una fabbrichetta con una 15ina di operai di prodotti naturali in Guatemala dove vive oramai dal 2010. Però quel diploma nel cassetto adesso gli serve molto. non per esebirlo ma per tutto quello che ha studiato sui numeri e sui conti!!!! E poi ragazzi/e adesso siete avvantaggiati con i computer ....Forza e coraggio!!!! Quando guarderete indietro , se adesso vi pesa andare a scuola, direte che era il vostro miglior periodo, come ho sentito dire a tanti nei miei tanti anni addosso!
Augurissimi e fatevi valere che siete bravi se lo vorrete!!!
Lucia🐞

domenica 15 settembre 2024

Portare rancore......


 

LA LEGGENDA DELL’UVA 🍇

Moltissimi anni fa, la vite non produceva grappoli d’uva. Era una pianta ornamentale, come tante altre. Al centro di un piccolo orto cresceva una bella vite, di rami e di foglie. Questa magnifica pianta riceveva in abbondanza la luce del sole e ne traeva un grande beneficio. I rami della vite si allungavano sempre di più sopra i seminati dell’orticello e li coprivano con la loro ombra. L’ ortolano si preoccupava: "Anche le piantine hanno bisogno di sole" diceva tra sé "è necessario che io poti la vite". In un giorno grigio e nuvoloso, l’ortolano tagliò con energia i rami più lunghi della bella pianta ornamentale e tolse le foglie più grandi dagli altri rami.
La vite pianse e ne soffrì. Quando scese la sera, un usignolo si posò delicatamente sopra un ramo della vite e cominciò a cantare per confortarla. Il canto era così dolce, che la pianta provò una sensazione di benessere. Le sue lacrime si impregnarono di dolcezza e rimasero lì, sui rami, come piccole perle. La notte lentamente si dileguò. All’apparire del giorno, il sole avvolse la vita con i suoi rami tenui e tiepidi. Allora, come per incanto, la pianta sentì scorrere in sé una linfa nuova. Le sue lacrime, belle come perle, cominciarono a trasformarsi in piccoli frutti: i primi chicchi d’uva. Un venticello scherzoso passò rapidamente tra i rami della vite e riunì i chicchi d’uva in grappoli, più o meno grandi. Il sole a poco a poco li maturò.
Web.

Sono Teresa Wilms Montt



Sono Teresa Wilms Montt
e anche se sono nata cento anni prima di te,
la mia vita non è stata tanto diversa dalla tua.
Anche io ho avuto il privilegio d’essere donna.
E’ difficile essere donne in questo mondo.
Tu lo sai meglio di tutti.
Ho vissuto intensamente ogni respiro e ogni istante della mia vita.
Ho distillato una donna.
Hanno cercato di reprimermi ma non ci sono riusciti con me.
Quando mi hanno voltato le spalle, io ci ho messo la faccia.
Quando mi hanno lasciato sola, ho dato compagnia
Quando hanno voluto uccidermi, ho dato vita.
Quando hanno voluto rinchiudermi, ho cercato la libertà.
Quando mi amavano senza amore, ho dato ancora più amore.
Quando hanno cercato di zittirmi, ho urlato.
Quando mi hanno picchiato, ho risposto.
Sono stata crocefissa, morta e sepolta,
dalla mia famiglia e la società.
Sono nata cento anni prima di te
comunque ti vedo uguale a me.
Sono Teresa Wilms Montt,
e non sono adatta per le signorine.
Teresa Wilms Montt (Viña del Mar, 8 settembre 1893  Parigi, 24 dicembre 1921), è stata una scrittrice e poetessa cilena dei primi decenni del Novecento.

Di famiglia aristocratica, sposatasi all'età di 17 anni contro la volontà dei genitori, venne in seguito rinchiusa in un convento, accusata di adulterio e privata delle due figlie. Nel 1916 riuscì a fuggire a Buenos Aires e ad affermarsi come scrittrice, per poi raggiungere l'Europa, dove visse a contatto con i più importanti intellettuali e artisti dell'epoca.

Morì suicida a Parigi all'età di ventotto anni.

Oggi nella chiesa si ricorda la Vergine Addolorata

Oggi nella chiesa si ricorda la Vergine Addolorata, il dolore di una madre di fronte all'annientamento del proprio figlio. E lo stringe al cuore, lo culla come se fosse tornato bambino..... Lei credeva di stringere in quel corpo disincarnato, esangue, il suo ragazzo morto a trentatré anni per oscure trame di tribunali.

Se le avessero detto che stringeva
a sé l'intero mondo e la sua Storia
non l'avrebbe capito. Erano solo
un figlio con sua madre.
Maria Luisa Spaziani
Opera: la Pietà di Michelangelo Buonarroti.

Comportarmi bene?


 

Ma stiamo diventando tutti violenti?????🥲

 


Scuola vintage


 

sabato 14 settembre 2024

Luigi Cherubini



Luigi Maria Cherubini
(Firenze, 14 settembre 1760 – Parigi, 15 marzo 1842)
è stato un compositore italiano, esponente del Classicismo. Figlio di un insegnante di musica, fu il decimo di dodici figli. Incominciò a studiare musica all'età di sei anni; tre anni comincio con lo studiò di canto, contrappunto e organo. Compiuti gli studi a Bologna e a Milano, iniziò ancora molto giovane a comporre musica sacra. La sua prima opera fu una messa solenne a quattro voci con orchestra che fu eseguita a Firenze realizzata quando aveva tredici anni. Seguirono altre opere di musica religiosa e da camera molto apprezzate al punto da indurre il granduca Leopoldo di Toscana ad assegnargli una pensione (1778), necessaria per il soggiorno di studio nel bolognese. Negli anni che vanno dal 1780 al 1784 fu prolifico di opere teatrali al punto da ottenere un invito per recarsi a Londra, dove compose l'opera buffa La finta principessa e il Giulio Sabino. Fu autore di numerose opere liriche prima di stabilirsi a Parigi nel 1788, dove entrò a far parte del nuovo Conservatorio, che diresse poi dal 1821 al 1842, lasciando la carica poche settimane prima della morte. Durante la rivoluzione visse a Gaillon e fu nominato professore alla Scuola di musica della Guardia nazionale. Nel 1805 si trasferì a Vienna, ma in seguito agli eventi bellici ed alla difficile situazione teatrale austriaca, fu costretto a ritornare a Parigi, dove l'accoglienza fu piuttosto fredda al punto da indurlo a dedicarsi temporaneamente alla compilazione di un erbario. Le sue composizioni, in stile classico, mostrano una grande padronanza del contrappunto. Nel 1808 compose la sua maggiore opera per musica da chiesa, la "Messa Solenne in fa maggiore in tre parti"; un altro grande contributo alla musica sacra fu la "Messa per l'incoronazione di Luigi XVIII" in sol minore per coro e orchestra (1815). Altre composizioni di musica sacra comprendono il "Credo a 8 voci e organo" del 1808, la Messa in do maggiore (1816) e i "Requiem in do minore" (1816) e in re minore (1836). Tra le numerose altre composizioni di Cherubini - che tra il 1773 e il 1835 scrisse la musica per oltre trenta opere teatrali - si ricordano le opere liriche Lodoïska (1791), Medea (1797) e Les deux journées (1800), oltre a mottetti, cantate e quartetti per archi. Il suo trattato "Cours de contrepoint et de la fugue" (1835), venne pubblicato a cura del compositore francese Jacques Halévy. Giulio Confalonieri nel 1948 scrisse una biografia completa di Cherubini con il titolo di Prigionia di un artista (Premio Bagutta 1949).

Presentazione del Libro "Surfando le onde della vita"


'Non è mai troppo tardi per imparare o per intraprendere un percorso di crescita personale, dato che la nostra vita non è iniziata con l'ultima nascita e non si concluderà con la prossima morte. Indipendentemente da quali siano le proprie credenza su quanto appena detto, esse non hanno abbastanza potere per cambiare questa innegabile e certa verità, però si che lo hanno per influenzare e limitare la propria realtà quotidiana. E' sempre un buon momento per riallenearsi alla luce e al proposito divino di vita, poichè lo scopo di ogni apprendimento dell'esperienza terrena e quello di ricondurci all'unità perduta.'
Marco con amor💖

Filastrocca settembrina


 

Il temporale

 


Lo sapevate che..



Lo sapevate che.. quando aveva soltanto vent’anni Herman Hesse provò a togliersi la vita.
Ma la pistola si inceppò, come per miracolo, e in quel momento gli successe una cosa straordinaria.
Era nato in una famiglia di missionari. Il padre voleva farne una copia di se stesso e così sua madre. I suoi insegnanti volevano farne uno studioso, il suo parroco un prelato. Ognuno di loro voleva farne il suo riflesso. Lui invece no. Fin da ragazzo capì che o insegui ciò che ami o finirai per amare ciò che trovi. Si sposò tre volte, e soltanto in tarda età trovò il vero amore, ma non smise mai di cercarlo.
Perché la «felicità era ovunque una persona avesse forti sentimenti e vivesse per loro.» Ma prima di allora visse di tutto: perse un figlio e la sua prima moglie impazzì, lui stesso fu internato in manicomio, e poi ci fu la guerra e la depressione e l’elettroshock e i vagabondaggi per mezz’Europa. Perché un conto è intuirsi, un conto è trovarsi. E poi scrisse un libro, Il lupo della steppa, che però non era soltanto un libro, ma un poema dedicato a tutti quelli che al conformismo di tutti, scelgono la libertà e la solitudine dei pochi.
E sapete cosa lo ha salvato? No, non è stata la fede. Non era la bellezza e neanche la conoscenza. Anche se non smise mai di creare la bellezza e di inseguire la conoscenza. Fu una cosa semplicissima in apparenza, una cosa che capì quando stava per perdere la vita: ha imparato a ridere! «Imparai a prendere sul serio quello che merita di essere preso sul serio, e a ridere del rimanente!» A prendere la vita con leggerezza, perché sorridere ti rende invincibile. E alla fine scoprì quale fosse la ricchezza più grande: trovare qualcuno con cui ridere.

«Imparai che essere amati non è niente ma saper amare è tutto! Che vivere non è niente ma saper ridere è tutto.» E se ami e ridi e vivi non pensando a ieri che non c’è più o a domani che forse sarà, ma all’adesso, soltanto all’adesso, non hai bisogno di nient’altro. Perché anche per sempre, come diceva Emily Bronte, è fatto di tanti adesso!

Questo scriveva De Amicis nel 1886.

La tua vita e la vita di tutti si preparano nella scuola.
Contro la malavoglia che talora viene, leggi e pensa.....
Pensa la mattina quando esci per andare a scuola migliai di ragazzi, nella tua stessa città vanno in una classe a imparare.Pensa in tutta Italia , quanti ragazzi siete, prova ad visualizzarli con la mente. Chi sotto il sole, chi sotto la pioggia. Se poi pensi a tutto il mondo immagina paesi sperduti, dove devono attraversare, boschi, laghi, torrenti a volte soli a volte a gruppi, vestiti in mille modi, parlando lingue diverse. Immagina questo immenso formicolio di giovani di cento popoli di quale fai parte anche tu. Se questo movimento cessasse, l'umanità ricadrebbe nella barbarie. Questo movimento è il progresso, la speranza, la gloria del mondo. Coraggio dunque, piccolo soldato dell'immenso esercito. I tuoi libri sono le tue armi; la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana. Non essere un soldato codardo.
Edmondo De Amicis.1886
Nella gif la mia scuola anni 50 ❤ 🐞

Se i potenti...

 

Aggiungo :- e se andassero in prima persona

Buon sabato con una Piccola Riflessione mattutina 🌤🍀🍇

Non giudicare il successo di ciascuno giorno per il raccolto
percè raccogli per i semi che semini!
Ps. tradotto alla meno peggio dalla gif.
Lucia 🐞

venerdì 13 settembre 2024

Eraldo Fico


conosciuto anche con lo pseudonimo Virgola

(Sestri Levante, 13 settembre 1915 – Cavi di Lavagna, 22 dicembre 1959) è stato un operaio e partigiano italiano.
Partigiano durante la Seconda guerra mondiale, operaio, con lo pseudonimo di "Virgola" fu tra gli organizzatori delle prime brigate partigiane in Liguria e precisamente nelle montagne del Tigullio. Figlio di Gian Battista Fico, militante socialista ucciso dalle squadracce fasciste, Eraldo Fico combatté prima in un reggimento alpino della Divisione Cuneese sul fronte francese e successivamente prese parte alla Campagna di Grecia con la Divisione Julia. Divenne il comandante della Divisione "Coduri" (facente capo al Comitato di Liberazione Nazionale del Nord Italia), la quale agì nel Tigullio a partire dall'8 settembre del 1943 compiendo imprese fondamentali per la liberazione della zona dall'occupazione fascista. Dopo la Liberazione dal fascismo Eraldo Fico fu decorato dal governo degli Stati Uniti d'America con la "Bronze Star", grazie al suo contributo militare fornito alle truppe Alleate. Terminata la guerra di liberazione, forma la sua famiglia e ritorna il modesto lavoratore di prima. Ed appunto nel recarsi al lavoro la mattina del 22-12-1959, a soli 44 anni, trova la morte in un tragico incidente stradale a Cavi di Lavagna. Presente al fatto si trovava anche il fratello Italo che conduceva il camioncino, Virgola venne investito da un camion pesante condotto da un autista che era stato partigiano nella «Brigata Muccini», il quale venuto a conoscenza della identità dell'investito, colto da disperazione, voleva suicidarsi. I cittadini del Tigullio, i suoi compagni di lotta gli tributarono imponenti onoranze funebri, partecipando in massa ai suoi funerali. Lasciò un vuoto immenso tra i compagni che tanto lo avevano amato. Ancora oggi, in molte case delle cittadine del Tigullio e dell'entroterra si può scorgere, accanto a quella dei loro cari, l'effigie di «Virgola», il comandante della «Coduri».La sua città natale gli ha dedicato una via ed un monumento commemorativo.
Onorificenze Bronze Star Medal

Vi ricordate di Laika?????



Laika il cane femmina che il 3 novembre 1957 lasciò la Terra a bordo della capsula spaziale sovietica Sputnik 2. Il suo vero nome era Kudrjavka, anche se in ambito anglosassone viene spesso chiamata Muttnik (da mutt che in inglese significa bastardino e dal nome della capsula Sputnik).La capsula Sputnik 2 era attrezzata per il supporto vitale e portava cibo ed acqua ma non prevedeva il rientro, quindi la sorte di Laika era segnata fin dall'inizio della missione. La capsula era inoltre attrezzata con sensori tali da permettere il monitoraggio dei segnali vitali del passeggero come pressione sanguigna, battiti cardiaci e frequenza respiratoria. Secondo alcune fonti, Laika morì poche ore dopo l'entrata in orbita mentre altre stimano che Laika sopravvisse per circa dieci giorni (ipotesi inverosimile poiché le batterie che alimentavano i sistemi dello Sputnik 2 si esaurirono dopo circa sei giorni).La versione ufficiale dell'epoca data dal governo sovietico è che Laika sopravvisse per "oltre quattro giorni". Tuttavia, nell'ottobre 2002 furono resi noti i risultati di nuove ricerche compiute da uno scienziato russo (Dmitrij Malashenkov), che rivelarono che Laika sopravvisse unicamente per un periodo compreso tra le 5 e le 7 ore dopo il decollo a causa degli sbalzi di temperatura caldo – freddo. Per quanto riguarda la vera e propria causa di morte dell'animale, furono rese pubbliche varie versioni in parte anche contrastanti fra di loro. Secondo una prima versione resa ufficiale, l'animale sarebbe morto a causa degli sbalzi termici, mentre secondo una versione più recente la causa di morte fu data da asfissia per causa di un guasto all'impianto di aerazione. Secondo informazioni mai confermate infine si era pensato di sopprimere l'animale dopo dieci giorni con un boccone avvelenato per evitare una lunga agonia.

A furia di......




 

Imparate....


 

Le nostre paure.......


 

Finalmente ecco la scuola....


 

La vita dell'uovo🥚🍳

 


Il problema è.....


 

giovedì 12 settembre 2024

Il 12 settembre 1954 debutta "Lassie".

 

Il 12 settembre 1954, esattamente 70 anni fa, andava in onda la prima puntata della serie tv "Lassie".

Lassie è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 1954 al 1973. Le prime 17 stagioni della serie furono trasmesse dal canale CBS mentre le ultime 2 furono trasmesse in syndication.
Il cast principale della serie dal 1958 al 1964: June Lockhart, Hugh Reilly, Jon Provost e Lassie, in una foto del 1960
Fu la prima importante serie televisiva ad avere come protagonista un attore bambino. Per il soggetto si andò sul sicuro. Il binomio cane-bambino era da tempo un prodotto di successo nel cinema. Il personaggio di "Lassie" era stato reso popolare da un racconto di Eric Knight pubblicato nel 1940, su cui si era basato il film Torna a casa, Lassie! (1943) con Roddy McDowall, che aveva generato numerosi sequel. Per il ruolo del piccolo protagonista si scelse Tommy Rettig, che alle spalle aveva già una lunga ed importante carriera cinematografica. Nel corso della quarta stagione Tommy consegnerà il testimone al piccolo Jon Provost, che lo porterà avanti per altre sei stagioni. Poi per le seguenti 9 stagioni lo show esplorerà altre strade, in cui Lassie sarà fatto interagire con molteplici soggetti e non con un unico padroncino.


Anni fa il 1° libro


 

Per tutti gli scolari...Ma forse adesso è un anacronismo!!!! 🥹

Dedicato (non solo) a te... Dolcissimo tesoro mio
Ti auguro di entrare da quel portone portando con te tutto il tuo entusiasmo e la tua fantasia e che loro possano colorare l’aula in cui siederai; non importa se sarai timido, perché la tua timidezza è un dono, ricordalo!
Ti auguro di potere sentire il profumo delle merende, l’odore delle gomme e di incantati dinnanzi a un’illustrazione del tuo primo libro di lettura, perché saranno i tuoi ricordi, parte della tua storia.
Ti auguro di sentire il piacere di scrivere sulla lavagna e non importa se scriverai facendo errori, perché se corretti e compresi gli errori non si commettono più con facilità ….
Ti auguro di incrociare lo sguardo del tuo migliore amico e anche quello che un migliore amico non è riuscito ad averlo perché aspettava proprio il tuo…
Ti auguro di provare il brivido d’essere il capofila della tua classe per fare il capotreno del futuro e ti auguro d’essere l’ultimo della fila perché è bello seguire il futuro…
Ti auguro di scrivere il tuo nome dritto dentro al rigo ma di saperlo fare uscire quando non ti piacerà ciò che gli altri fanno.
Ti auguro di imparare a scrivere parole difficilissime, anche se senza doppie, ma fondamentali nel lessico del cuore, come coerenza, scusa, grazie, cambiamento...
Ti auguro di perdere, perché le vittorie, che arriveranno, avranno un sapore unico, il tuo.
Ti auguro di smarrire tra i banchi gli egoismi, la competitività e l'indifferenza e di trovare al posto loro l'accoglienza dell'altro e tu mi raccomando impegnati a cercarla!!!
Ti auguro di conoscere tutte le sfumature di colori, comprese quelle della pelle, perché la pelle è di tinta neutra, ma può diventare di mille colori se ci si vuol bene!
Vorrei che questo augurio fosse per tutti i bambini, che, come te, stanno per iniziare questo meraviglioso cammino di opportunità e di cambiamento che voi ci regalerete! Soprattutto un augurio speciale, per coloro che hanno già imparato parole che non si dovrebbero mai conoscere come sopraffazione, maltrattamento, incuria... E che, invece, sono state scritte, a loro insaputa, in modo indelebile, nei loro cuori.
A voi tutti, buon primo giorno di scuola
Lucia Peri.

Amicizia


 

martedì 10 settembre 2024

Niccolò Longobardi



(Caltagirone, 10 settembre 1565 – Pechino, 11 dicembre 1655)
è stato un gesuita italiano.
Entrò nella Compagnia di Gesù a Messina nel 1582. Si imbarcò nel 1596 e giunse in Cina come missionario nel 1597, per svolgere il suo apostolato nella regione di Shaoguan. Nel 1610 succedette a Matteo Ricci come Superiore della missione di Cina, accettandone, solo parzialmente, il metodo missionario, specialmente per quanto concerneva il problema del nome di Dio: Longobardo non condivideva infatti il giudizio tollerante di Ricci sull'uso dei termini "Tiān" e "Shàngdi", secondo lui passibili di equivoci nei confronti del sistema religioso preesistente in Cina. Richiesto di un parere dai suoi superiori, redasse anche un trattato sull'argomento nel 1630. Longobardo fece giungere dall'Italia Johann Schreck, già accademico dei Lincei, amico e collaboratore di Galileo Galilei, che venne ammesso alla corte imperiale per le sue grandi conoscenze astronomiche; mantenne però una posizione intransigente nella questione dei riti cinesi. Ricoprì il ruolo di superiore dei gesuiti in Cina fino al 1622. Continuò la sua attività fino alla morte, che lo colse all'età di novanta anni, dopo aver trascorso ben 58 anni in Cina. L'imperatore Shunzhi mise a disposizione una forte somma di denaro per il suo funerale.

Isa Bluette

nome d'arte di Teresa Ferrero
(Torino, 10 settembre 1898 – Torino, 11 novembre 1939),
è stata un'attrice teatrale, cantante e soubrette italiana
del teatro di rivista degli anni venti e trenta del novecento.
Comincia fin da giovanissima a calcare le scene del café-chantant come sciantosa, facendosi notare in particolare per la sua avvenenza e la sua forte carica sensuale sul palcoscenico.Diventa rapidamente una vedette e primadonna di una serie di riviste ed operette di successo in tutta Italia. Importa da Parigi la famosa "passerella"; è lei inoltre a presentare per prima la scena della soubrette circondata da un folto numero di uomini eleganti.Negli anni venti i suoi spettacoli, caratterizzati da grande sfarzo e sensualità, hanno un grande successo in tutta Italia. Isa Bluette lancia in quel periodo quelli che poi diverranno i comici più importanti del teatro italiano: su tutti Erminio Macario (dal 1925) e Totò (dal 1928). Gatte di lusso, Donne, ventagli e fiori, Madama Follia, Il Paradiso delle donne, Mille e una donna, sono alcuni dei titoli di questo periodo.Nel 1926 porta ad un grande successo la canzone Creola tra l'altro a lei dedicata. A partire dagli anni trenta si dedicherà sempre più all'operetta, continuando ad avere sempre un grande successo di pubblico. Poesia senza veli, Il ratto delle cubane, continuano a registrare il tutto esaurito in tutta Italia. Nel 1939, poco prima di morire, sposa l'attore Nuto Navarrini. E' sepolta al Cimitero monumentale di Torino

UN buon CONSIGLIO 😁

Sotto il mio letto
Fin da bambina ho sempre avuto paura che di notte ci fosse qualcuno sotto il mio letto.
Così sono andato da uno strizzacervelli e gli ho detto: “Ho dei problemi. Ogni volta che vado a letto penso che ci sia qualcuno sotto il letto. Ho paura. Penso che sto impazzendo”.
“Si metta nelle mie mani per un anno”, disse lo psichiatra.
“Venga a parlare con me tre volte alla settimana e dovremmo riuscire a liberarci di queste paure”.
“Quanto si fa pagare?”.
“Centocinquanta dollari a visita”, rispose il medico.
“Ci dormirò su”, dissi. Sei mesi dopo il dottore mi incontrò per strada. “Perché non è venuto a trovarmi per quelle paure che aveva?”. Mi chiese.
“Beh, 150 dollari a visita, tre volte a settimana per un anno, sono 23.400,00 dollari.
Un barista mi ha curato per 10 dollari. Ero così felice di aver risparmiato tutti quei soldi che sono andato a comprare un nuovo pick-up”.
“È così?” Con un po’ di atteggiamento disse: “E come, se posso chiedere, un barista ti ha curato?”.
“Mi ha detto di tagliare le gambe del letto. Ora non c’è più nessuno sotto”.
È sempre meglio avere un secondo parere.😆👍

Sii felice......

 


Pepe Mujica

Non mi stancherò mai di spiegare che per essere liberi bisogna avere tempo: tempo da spendere nelle cose che ci piacciono, poiché la libertà è il tempo della vita che se ne va e che spendiamo nelle cose che ci motivano.

Mentre sei obbligata a lavorare per sopperire alle tue necessità materiali, non sei libera, sei schiava della vecchia legge della necessità.
Ora, se non poni un limite alle tue necessità, questo tempo diventa infinito.
Detto più chiaramente: se non ti abitui a vivere con poco, con il giusto, dovrai vivere cercando di avere molte cose e vivrai solo in funzione di questo.
Ma la vita se ne sarà andata via…
Oggi la gente sembra non accorgersene e si preoccupa soltanto di comprare e comprare e comprare, in una corsa infinita…
Pepe Mujica

Anche se l'estate sembra finita

Anche se l'estate sembra finita ci starebbe bene un contenitore così e quando le persone passeggianojj lungo la spiaggia potrebbero but...