Giace l'Italia in mezzo a tre marine,
splendido ciel sorride alla sua gente;
a Borea l'Alpi segnano il confine,
là corre l'Appennin leggiadramente,
spargendola di poggi e di colline,
di rose e biade e pomi è il suoi fiorente;
mille riviere solcan le pianure
e la fan ricca d'acqua e di verzure.
Città stupende, borghi, amene ville,
siedon sul mar, sui piani, sulle alture;
recano molte, di mille anni e mille,
scolpite le fortune e le avventure;
e marmi e bronzi mandano scintille
d'antiche e nuove glorie eccelse e pure;
gloria d'eroi, di santi e d'alti ingegni,
in ogni scienza ed arte, d'onor degni.
Bello, glorioso, grande è il tuo paese,
o giovinetto, e ognun che il vede l'ama;
e tu l'adora, e donoranti imprese
pensa a farne maggior la bella fama.
Studio, lavor, virtù son le difese
piu salde che la patria a te chiama
"St udia, lavora ed ama_ ella ti dice_
e il tuo paese renderai felice".
Andrea Maffei
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