(Caltagirone, 12 aprile 1907 – 2 dicembre 1986)
è stata una antifascista italiana.
Fu una delle 21 donne che parteciparono all'Assemblea Costituente. Eletta il 10 giugno 1946 nella lista del Fronte dell'Uomo Qualunque, unica donna. Dal 19 al 24 luglio 1946 è tra i componenti della Commissione per la Costituzione, insieme a Nilde Iotti, Teresa Noce, Lina Merlin e Maria Federici una tra le cinque donne entrate in questa commissione che elaborò il progetto di costituzione. Ottavia venne candidata dal suo partito alla poltrona di Presidente della Repubblica in competizione con Enrico De Nicola. Nel candidarla il segretario dell'Uomo Qualunque, la definì «una donna colta, intelligente, una sposa, una madre». Ottenne solo 32 voti, contro i 396 di De Nicola, che risultò eletto. Il 15 novembre 1947 lascia il Partito dell'Uomo Qualunque per entrare nell'Unione Democratica Nazionale e rimanerci fino alla conclusione dei lavori dell'Assemblea Costituente.
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