Indie Olandesi oggi Indonesia, 6 aprile 1890 – New York USA, 23 dicembre 1939)
è stato un pioniere dell'aviazione e imprenditore olandese naturalizzato statunitense.
Fondatore dell'omonima azienda Fokker, costruttrice di aerei, fu progettista e pilota aeronautico, a soli 20 anni costruì il suo primo aereo. Soprannominato l'Olandese volante, realizzò alcuni tra i migliori aerei civili e militari dell'epoca, tra i quali il triplano del leggendario Barone Rosso. (Tony) Fokker nacque a Kediri, Giava Orientale dove suo padre, Herman Fokker, possedeva una piantagione di caffè. Quando ebbe 4 anni, la famiglia ritornò in Olanda e si stabilì ad Haarlem per impartire a Tony e a sua sorella maggiore, un'educazione attenta ai costumi olandesi. Fin dai primi anni dimostrò altri interessi, inventò, infatti, uno pneumatico anti-foratura, ma l'invenzione era già stata brevettata. Durante l'estate e l'autunno del 1908, i primi voli effettuati in Francia da Wilbur Wright, co-inventore dell'aereo, destarono l'interesse del giovane Fokker. Nel 1910 all'età di 20 anni, suo padre decise di mandarlo in Germania per un apprendistato da meccanico automobilistico, ma Anthony sembrava essere attratto solo dal volo e si applicò in una scuola di aviazione, dove decise di costruire un proprio aereo, il de Spin ("il Ragno"), che vide la luce nello stesso anno. Fokker acquisì la licenza di pilota. Nel suo paese assunse notorietà, volando il 31 agosto 1911, a bordo di un nuovo Spin, intorno alla torre di Chiesa di San Bavo, nella sua città di Haarlem e durante i festeggiamenti del compleanno della regina Guglielmina. Nel 1912 fondò la Fokker Aeroplanbau, piccola fabbrica di aerei nei pressi di Berlino. Negli anni successivi, costruì diversi modelli, e da pilota partecipò con essi a vari show aerei. Fokker aprì un nuovo stabilimento sempre in Germania, e rinominò la sua compagnia in Fokker Werke GmbH. Allo scoppio della prima guerra mondiale, il governo tedesco prese il controllo della fabbrica, ma Fokker ne rimase sempre il dirigente e continuò a progettare altri aerei per l'aviazione Imperiale tedesca (Luftstreitkräfte), reso famoso dalle gesta dagli assi tedeschi come Manfred von Richthofen, noto come il Barone Rosso. Complessivamente, la sua azienda fornì circa 700 aerei militari alla forza aerea tedesca. Fokker stesso fu un buon pilota. Fokker è stato spesso accreditato dell'invenzione del dispositivo di sincronizzazione che consentì agli aerei utilizzati nella Prima Guerra Mondiale di sparare attraverso l'elica senza colpirla. Il dispositivo integrato nel celebre Fokker Eindecker generò una fase di superiorità aerea tedesca, nota come il Flagello di Fokker. Nel 1919 Fokker tornò nei Paesi Bassi e avviò una nuova società, la Nederlandse Vliegtuigenfabriek. Il suo primo stabilimento lo aprì ad Amsterdam negli hangar della mostra ELTA del 1919, successivamente aprì una seconda fabbrica negli Stati Uniti. La sua attenzione si spostò dagli aerei militari agli aeromobili civili come testimonia il grande successo del trimotore Fokker F.VII, che lo fece diventare il più grande produttore di aerei civili degli anni venti. Il 25 marzo 1919, Fokker sposò ad Haarlem Sophie Marie Elisabeth von Morgen, con cui rimase coniugato per quattro anni. Nel 1922, si trasferì negli Stati Uniti e in seguito divenne cittadino americano. Qui fondò il ramo americano della sua azienda, l'Atlantic Aircraft Corporation. Nel 1927, si sposò a New York City con Violet Fokker Austman che morì misteriosamente causa una caduta dalla loro suite d'albergo. Antony Fokker morì quarantanovenne a New York nel 1939 a causa di una meningite pneumococcica, dopo tre settimane di malattia.
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