domenica 16 aprile 2023

La chiamano civiltà.


Perché nel fiume scorre
sempre acqua sporca
e il mare lentamente sta morendo?
Perché sulla città
più non volano le rondini
e il cielo è sempre opaco?
Perché nel bosco
più non canta l'usignolo,
cadono le foglie ingiallite
ma l'autunno è ancora lontano?
Perché alla sorgente
l'acqua sgorga ancora
ma non si può bere?
Perché nell'aria mille atomi
di morte avvelenano
il mio vivere?
Perché essere vestiti
da uomini che sparano sui
bambini che giocano?
Perché popoli che credono
forse nello stesso dio
si ammazzano tra loro?
Perché a tuo fretello nero
che ha fame
giungono armi e non pane?
E i bambini con pance
gonfie d'aria muoiono prima
di cominciare a vivere?
E continuano a chiamarla
civiltà.
Bruno Rocchi.

 

Nessun commento:

Posta un commento

La storia del juke-box

23 novembre 1889. L'imprenditore Louis T. Glass (1845-1924), insieme al suo socio in affari, William S. Arnold, installa nel Palais Roya...