domenica 26 aprile 2020

Non inganni, felicità

Non inganni, felicità.
Una parola fu o sarebbe, e dolce
restò sul labbro. Come
un sapore di miele,
forse meglio di sale
marino. D’acqua di mare, di fresco
verde della campagna. Forse di forte grigio
del granito o potere, là toccato.
La gravità del mondo s’offre ai tuoi
occhi. No, non cercare
col labbro il biondo colore del bacio
ch’è miele, con l’amaro suo che può
durare. Vivere o no non vuol dire ignorare
la verità. Non ha altro gusto il labbro
che quello estremo di memoria,
oblio.
Vicente Aleixandre

Nessun commento:

Posta un commento

Viva il Lupo!!!!