Un tale che era stato ricco di molti beni, diventato assai povero al cambiar della sorte, solo e digiuno andava per una via, cercando d'ingannare la fame vecchia già di due giorni con dei lupini. «Al mondo» diceva «c'è qualcuno più infelice di me, che, pieno di ricchezze nel mio tempo felice, son costretto a saziarmi con un crudo legume?» Per caso si voltò
e vide alle sue spalle un vecchio raccattare
le bucce dei lupini: saziava una fame
peggiore con un cibo più vile. Stupefatto per l'insolito caso, fu saggio d'improvviso
e disse un detto vero, frutto di sua esperienza:
«Scontento della tua sorte, guardati dietro».
e vide alle sue spalle un vecchio raccattare
le bucce dei lupini: saziava una fame
peggiore con un cibo più vile. Stupefatto per l'insolito caso, fu saggio d'improvviso
e disse un detto vero, frutto di sua esperienza:
«Scontento della tua sorte, guardati dietro».
Giovanni Mazza
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