venerdì 14 giugno 2019

MARIA..parlami del Figlio di Dio 3


Maria racconta
I  miei genitori,Gioacchino  e Anna, cittadini  di Gerusalemme, per alcuni anni non ebbero figli, ma li chiedevano  a Dio  insistentemente e con  fede. La mia nascita la ritennero una grazia del Signore.Mio padre Gioacchino ebbe un sogno in cui un  Angelo del signore gli diceva che un giorno  sarebbe diventato padre di  "una creatura che lo avrebbe riempito di gioia". Quel sogno  si avverò, e mia madre Anna mi diede alla luce. Io  nacqui all' ombra  del  tempio di Gerusalemme, in un ambiente molto religioso. Famiglia  e  parenti  consideravano  Dio  al di sopra di tutto. La nostra casa si trovava nella parte orientale di Gerusalemme, vicino al tempio, di fronte al  monte degli Ulivi. In essa vi regnava l' ospitalità e il precetto della elemosina e della  misericordia verso i poveri era  sacro; mai  nessuno  si  presentò a casa nostra  senza  ricevere  un  aiuto. Mio  padre ripeteva: " non sappia la mano sinistra quello che dà la destra". Sette anni in quell'ambiente hanno  segnato  la  mia  vita. Ricordo  la mia casa  con  nostalgia, per  la  grande pace, la devozione  e  la  preghiera  imparate entro le sue  mura; la  ricordo  anche  per  le  lacrime versate all' ombra  del   dolore. Mio padre ripeteva che iol nome " Giudea " voleva dire:" Lode a Dio", e mia madre mi insegnava che il nome Maria, " l'Amata dal Signore ", doveva essere una continua lode a Dio.
D.J.M.Vernet

Nessun commento:

Posta un commento

Carlo Lajolo

(Vinchio, 29 novembre 1922 – Imperia, 3 febbraio 2009) è stato uno scrittore e partigiano italiano, deportato e sopravvissuto a Mauthausen...