Re degli Inglesi
m. a Lucca, 722
Etimologia: Riccardo = potente e ricco, dal provenzale
San
Riccardo, è sicuramente uno di quei personaggi dei quali è alquanto
difficile, se non addirittura impossibile, far emergere dall’oblio del
tempo quali figure storicamente ben definite. Le precedenti edizioni
del suddetto martirologio lo volevano “re d’Inghilterra”, ma ora è
citato solamente quale pellegrino alla Città Eterna e padre dei santi
Villibaldo vescovo di Eichstatt , Vunibaldo abate di Heidenheim e
Valburga vergine. Anche il reale nome di Riccardo è sconosciuto e
quest’ultimo è semplicemente frutto di una fantasiosa leggenda fiorita a
Eichstatt in Baviera nel X secolo ed a Lucca due secoli dopo. Questa
nobile famiglia proveniva dal Wessex, regione inglese, e secondo un
tardivo racconto della monaca Hugebure di Heidenheim verso il 720 il
padre partì con i due figli maschi in pellegrinaggio verso Roma.
Villibaldo era appena ventenne e Vunibaldo diciannovenne. Navigando sul
fiume Hamble, vicino al Southampton, attraversarono la Manica e
risalirono quindi la Senna, per sbrcare infine a Rouen. Non prima di
aver visitato numerosi santuari francesi, i tre pellegrini si diressero
allora in Italia, ma Riccardo morì presso Lucca nel 722, prima di
giungere a Roma. Nella città toscana il santo pellegrino riposa ancora
oggi e le sue reliquie sono oggetto di venerazione nella basilica di
San Frediano. Villibaldo si unì
poi al celebre San Bonifacio nell’opera di evangelizzazione della
Germania, fondando il doppio monastero di Heidenheim e divenendo primo
vescovo della città di Eichstatt. Anche Vunibaldo fu con loro
missionario e resse il monastero di Heidenheim con la sorella
Valburga. Quando Villibaldo morì e fu sepolto ad Eichstatt, si
ipotizzò di traslarvi anche i resti di Riccardo, ancora deposti a
Lucca, perché potessero riposare accanto a quelli del figlio. I fedeli
di Lucca si opposero però fermamente a tale eventualità e gli abitanti
di Eichstatt dovettero così accontentarsi di un po’ di polvere
proveniente dalla sua tomba. Proprio
dal monastero di Heidenheim derivò il documento detto “Hodoeporicon”,
attribuito alla monaca predetta, che tratta principalmente della vita
di San Villibaldo e dal quale derivano le poche notizie su San
Riccardo. In considerazione però dell’eccelsa santità della sua prole e
dei numerosi miracoli verificatisi sulla sua tomba in San Frediano.
“San Riccardo, re dell’Inghilterra”, titolo tributatogli così anche dal
martirologio cattolico sino al 1956.
Autore: Fabio Arduino
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