Vergine e martire
Nacque intorno al 285 a Nicomedia, oggi Izmit, in Turchia
Etimologia: Giuliana = appartenente alla 'gens Julia', illustre famiglia romana, dal latino
Emblema: Palma
I
sinassari bizantini la commemorano al 21 dicembre con una notizia che è
un riassunto di una passio ancora inedita. Nel Martirologio
Geronimiano si ritrova la sua memoria al 13 e al 16 febbraio. La memoria
del 13, che secondo i manoscritti si legge Giuliana o Giuliano, ha
dato origine all'immaginario Giuliano martire di Lione del
Martirologio Romano allo stesso giorno. Quest'ultima fonte però al 16
febbraio commemora piú giustamente Giuliana, martire di Nicomedia, e
menziona la sua traslazione in Campania come già veniva ricordato
sia nel Martirologio di Beda, sia in quelli di Floro e di Adone. Secondo
il testo delle passiones, Giuliana era la sola della sua famiglia ad
appartenere alla religione cristiana e suo padre Africano era
seguace zelante delle divinità pagane. Promessa in matrimonio a un
pagano di nome Evilasio, essa dichiarò dapprima che avrebbe sposato
solo il prefetto della città, ma, accettata questa condizione, ne
rimaneva un'altra: ella non voleva sposare un pagano. Evilasio,
allora, irritato dalle esigenze della giovane la fece comparire
davanti al suo tribunale. Niente riuscí a farla ritornare sulla sua
decisione, né i tormenti, né la prigione. Finalmente fu condannata
alla decapitazione consumando cosí il suo martirio. Ciò avveniva al
tempo di Massimiano, quindi verso il 305.Si
è tentato di spiegare la divergenza dei giorni di celebrazione della
festa di Giuliana fra l'Oriente e l'Occidente, proponendo di vedere
nella data del 16 febbraio quella del giorno della traslazione (forse
la seconda) delle reliquie della santa martire: queste sarebbero
prima state trasferite da Nicomedia a Pozzuoli, poi al momento
dell'invasione longobarda (verso il 568) sarebbero state messe al
sicuro a Cuma, e di là infine nel 1207, il 25 febbraio, sarebbero
state trasportàte a Napoli. Ciò spiega la diffusione del culto della
santa in tutta la regione di Napoli come la sua presenza nel
Calendario marmoreo del IX sec. Sarebbe certamente difficile chiarire
il problema delle traslazioni parziali che potrebbero giustificare
le pretese di numerose chiese d'Italia, di Spagna, d'Olanda e di
altri paesi di possedere reliquie di Giuliana.
Autore: Joseph-Marie Sauget
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