Bella Firenze, magica,incantata,
tu che hai cantato alla madonna bruna,
tu che sull'Arno rispecchi la luna,
porta un bacione alla mia donna amata.
Falle sentire questa serenata,
tutte le stelle in cielo, ad una ad una
accendile per lei, che la fortuna
non possa dire: L'ho dimenticata!
Lei non si affaccerà che avrà timore
che non sia serenata ma stornello;
irriderla si voglia con un fiore.
Ma se le canterò fiorin fiorello,
sarà per dirle che dentro al mio cuore
per lei è sempre aperto lo sportello.
Zamblon
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