domenica 9 marzo 2025

Il Prato



 C’era un prato: con folte erbe, frammiste

a bianchi fiori, e gialli, e violetti;
e fra esse un brusio di mille piccole
vite felici; e se sull’erbe e i fiori
spirava il vento, con piegar di steli
tutto il prato nel sol trascolorava.
Io pur, tuffando i piè leggeri in quella
freschezza, e piena l'anima di fonti
canore, io pur trascoloravo al vento
che non sapea s'io fossi stelo o donna.

E volavan farfalle, uguali a petali
sciolti dai gambi; e si perdean rapidi
i miei pensieri in quell’aerea danza
ove l’ala era il fiore e il fiore l’ala.

Ma dov’era quel prato? Non so più.
E quel vento soave, che scendea
sull’erbe folte, a renderle
curve e beate, e me con loro, in quale
tempo io dunque l’intesi? Non so più.

Fu un sogno, forse. E che mai altro, o vita,
chiedere a te dovrei? Vita perduta,
nella tua verità non sei che un sogno

Ada Negri

Nessun commento:

Posta un commento

I Mille

A levante di Genova è una villa nascosta negli aranci. Qui, tra l’ombre appiattato, come un ladro in agguato, l’eroe attese. E vennero a dra...