Cecília Meireles de Carvalho Benevides
(Rio de Janeiro, 7 novembre 1901 – Rio de Janeiro, 9 novembre 1964)
è stata una poetessa, insegnante e giornalista brasiliana.
Figlia di Carlos Alberto de Carvalho Meireles e di Matilde Benevides Meireles, Cecília era l'unica sopravvissuta dei quattro figli della coppia. Il padre era morto alcuni mesi prima della sua nascita e la madre morirà quando Cecília non aveva ancora 3 anni. Da quel momento in poi fu educata dalla nonna portoghese, Jacinta Garcia Benevides, e all'età di nove anni cominciò a scrivere poesia. Ha frequentato il “Curso Normal de Rio de Janeiro”, tra il 1913 e il 1916, dove si è diplomata nel 1917. Come insegnante, ha studiato lingue, letteratura, musica, folclore e teoria dell'educazione. A diciotto anni ha pubblicato il suo primo libro di poesie (Espectro, 1919), una serie di sonetti simbolisti. Anche se ha vissuto sotto l'influenza del modernismo, nella sua opera è ancora presente l'eredità del simbolismo così come le tecniche e le influenze del Classicismo, di Gongora, del Romanticismo, del Parnassianismo, del Realismo e del Surrealismo; per questo largo spettro di influenze la sua poesia viene spesso definita "atemporale" dalla critica. Nel 1922 sposò il pittore portoghese Fernando Correia Dias con il quale ebbe tre figlie. Suo marito, che soffriva di depressione acuta, si suicidò nel 1935. Si risposò nel 1940 con l'insegnante e ingegnere agronomo Heitor Vinícius da Silveira Grilo. Godette di grande prestigio come giornalista, in particolare con la pubblicazione di articoli sui problemi dell'educazione, e nel 1934 fondò la prima biblioteca infantile di Rio de Janeiro. Ebbe anche una grande conoscenza della poesia infantile, genere che frequentò spesso e nel quale fa largo uso della musicalità, aspetto sempre presente nella sua poesia, utilizzando versi tradizionali, il verso libero, l'allitterazione, l'assonanza e la rima. Le sue poesie infantili non si limitano però solo ai bambini come pubblico esclusivo, dato che incorporano diversi livelli di lettura. Nel 1923 ha pubblicato Nunca mais…, e Poema dos Poemas, e nel 1925 Baladas Para El-Rei. Dopo un lungo periodo di silenzio poetico, nel 1939 ha pubblicato Viagem, libro con in quale ha vinto il Premio di Poesia della “Academia Brasileira de Letras” (Accademia Brasiliana di Lettere).
(Rio de Janeiro, 7 novembre 1901 – Rio de Janeiro, 9 novembre 1964)
è stata una poetessa, insegnante e giornalista brasiliana.
Figlia di Carlos Alberto de Carvalho Meireles e di Matilde Benevides Meireles, Cecília era l'unica sopravvissuta dei quattro figli della coppia. Il padre era morto alcuni mesi prima della sua nascita e la madre morirà quando Cecília non aveva ancora 3 anni. Da quel momento in poi fu educata dalla nonna portoghese, Jacinta Garcia Benevides, e all'età di nove anni cominciò a scrivere poesia. Ha frequentato il “Curso Normal de Rio de Janeiro”, tra il 1913 e il 1916, dove si è diplomata nel 1917. Come insegnante, ha studiato lingue, letteratura, musica, folclore e teoria dell'educazione. A diciotto anni ha pubblicato il suo primo libro di poesie (Espectro, 1919), una serie di sonetti simbolisti. Anche se ha vissuto sotto l'influenza del modernismo, nella sua opera è ancora presente l'eredità del simbolismo così come le tecniche e le influenze del Classicismo, di Gongora, del Romanticismo, del Parnassianismo, del Realismo e del Surrealismo; per questo largo spettro di influenze la sua poesia viene spesso definita "atemporale" dalla critica. Nel 1922 sposò il pittore portoghese Fernando Correia Dias con il quale ebbe tre figlie. Suo marito, che soffriva di depressione acuta, si suicidò nel 1935. Si risposò nel 1940 con l'insegnante e ingegnere agronomo Heitor Vinícius da Silveira Grilo. Godette di grande prestigio come giornalista, in particolare con la pubblicazione di articoli sui problemi dell'educazione, e nel 1934 fondò la prima biblioteca infantile di Rio de Janeiro. Ebbe anche una grande conoscenza della poesia infantile, genere che frequentò spesso e nel quale fa largo uso della musicalità, aspetto sempre presente nella sua poesia, utilizzando versi tradizionali, il verso libero, l'allitterazione, l'assonanza e la rima. Le sue poesie infantili non si limitano però solo ai bambini come pubblico esclusivo, dato che incorporano diversi livelli di lettura. Nel 1923 ha pubblicato Nunca mais…, e Poema dos Poemas, e nel 1925 Baladas Para El-Rei. Dopo un lungo periodo di silenzio poetico, nel 1939 ha pubblicato Viagem, libro con in quale ha vinto il Premio di Poesia della “Academia Brasileira de Letras” (Accademia Brasiliana di Lettere).
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