SAN GIOVANNI PROTETTORE DI FIRENZE.
Qui, di Marte la rabbia cessata,
S'alzò d'inni melode beata:
E Giovanni — tra i bellici affanni
Ci guidava col braccio divin.
Sotto l' ali di tanta ventura
Crebbe ogn'arte possente, secura;
Come fiori — soavi di odori
Nel recinto di ameno giardin.
Spesso, è ver, strano turbo s'intese;
Ma di Flora ei le mura direse.
Dio l' ha detto — Giovanni è 1' eletto ;
Niun più grande di lui sorgerà.
O pietoso, di un popol devoto
Odi il giusto, caldissimo voto!
Sempre bella — ci splenda tua stella:
E Firenze beata sarà.
Geremia Barsottini
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