La famosa "Stella di Natale" che da secoli si lega agli allestimenti tipici del Natale, sarebbe nata dal regalo ad un bimbo. Narra la leggenda, che il 25 dicembre di un anno dimenticato dalla storia, un bimbo povero entrò in una chiesa per offrire un dono a Gesù nel giorno della sua nascita. Triste e vergognoso per il suo poco degno mazzo di frasche, il bambino perse una lacrima fra quei ramoscelli che un miracolo trasformarono nel fiore più rosso e bello che i suoi occhi avessero mai visto.
Una leggenda azteca narrava che questa pianta dalle lucenti brattee rosse fosse il risultato di una tragica storia d’amore. Le gocce di sangue scaturite dal cuore infranto di una dea azteca avevano creato la Stella di Natale. Gli Aztechi apprezzavano la pianta, che abbelliva le regioni montuose tropicali durante le brevi giornate invernali con il suo aspetto decorativo, ma anche e soprattutto per le sue effettive proprietà. Nella loro lingua, la Stella di Natale era chiamata “Cuetlaxochitl”. Dalle sue brattee estraevano il pigmento rosso usato per i tessuti ed i cosmetici. La linfa lattiginosa della Stella di Natale era lavorata per produrre un preparato antipiretico.
Nel clima subtropicale, da dove proviene, la Poinsettia è un cespuglio e può arrivare a misurare fino a 4 metri di altezza. La Stella di Natale selvatica affascinò Joel Roberts Poinsett all’incirca nel 1828. Ambasciatore statunitense in Messico, dottore e cultore di botanica, portò la Stella di Natale via con sé, a casa sua negli USA. E in suo onore, alla Stella di Natale fu dato il nome di ‘Poinsettia’. Ma questo non è tutto: sin dalla metà del XVIII secolo, negli Stati Uniti il 12 dicembre, si celebra il giorno in cui Poinsett morì, con “il giorno della Poinsettia” (Poinsettia Day). Ed è tradizione in questa giornata, scambiarsi le Stelle di Natale – una bella consuetudine che sta prendendo piede anche in Europa.
Questo meraviglioso fiore invernale fu introdotto in Europa all’inizio del 19º secolo. Nel 1804, il naturalista Alexander von Humboldt notò questa pianta dalle vivaci brattee rosse e in seguito a un suo viaggio in America ne portò con sé in Europa un esemplare. A Berlino, nel 1833 fu catalogata e dal botanico Carl Ludwig Willdenow le fu dato il nome botanico di Euphorbia pulcherrima, la “più bella delle euforbie”. Ed è del 1834 la descrizione della Stella di Natale, redatta da Johann Friedrich Klotzsch, dottore, chimico e custode del Museo Botanico di Berlino, secondo un documento dell’erbario “Willdenow”.
La Poinsettia sta riscuotendo un gran successo anche nei Paesi medio orientali e asiatici. In Cina e Giappone viene utilizzata come decorazione o dono per celebrare il Capodanno che tradizionalmente cade tra il 21 gennaio e il 21 febbraio. Al contrario, in Turchia e in Egitto la Poinsettia ha una lunga tradizione non legata al Natale. Qui, infatti, già veniva coltivata quando in Europa era ancora sconosciuta. In Turchia è nota come “Fiore di Atatürk” in memoria del generale Mustafa Kemal, fondatore e primo presidente della Repubblica Turca. La Stella di Natale era una delle piante preferite del leader popolarmente conosciuto come Atatürk (padre dei turchi). Fu sotto il suo governo che la Poinsettia si diffuse rapidamente in tutto il Paese. In Egitto invece la Stella di Natale si coltivava già dal 1860 e la chiamano “Bent El Consul”, la figlia del console.
Ps. da mio figlio in Guatemala sono così tutto l'anno
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