giovedì 22 luglio 2021

DALLA SECONDA SATIRA: LA POESIA

 


 

 

autoritratto

Di passar per poeta io non ho boria;
vada in Cirra chi vuol, nulla mi preme
che sia scritta colà la mia memoria.
Oh che dolce follia di teste sceme!
Sul più fallito e sterile mestiero
fondare il patrimonio de la speme;
sopra un verso sudar l'alma e 'l pensiero
a ciò che sia con numero costrutto,
s'ogni sostanza poi termina in zero!
Fiori e fronde che val sparger per tutto
s'alfin si vede, de gli autunni al giro,
che di Parnaso il fior non fa mai frutto?

Salvator Rosa

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