Nei tempi antichissimi, un solo Re dominava tutto il mondo. Ma la vita era triste, perchè non si conosceva ancora il fuoco.
Il Re promise che chiunque, uomo od animale, fosse riuscito a scendere nell'inferno, per portare sulla terra una favilla, avrebbe avuto il diritto, per tutta la vita, di mangiare a qualsiasi mensa.
Il ragno, in silenzio, incominciò a filare.
E fila e fila, il suo filo fu così lungo, da arrivare all'inferno.Lo attacco fortemente all'orlo della fossa e come per ischerzo, si lasciò scivolare nel fondo oscuro. S'avvicinò al fuoco, prese un tizzo e risalì. Allorchè giunse sulla terra era così stanco che dormì fino al tramonto.Mentre dormiva, la mosca vide che il ragno aveva nascosto il tizzo tra due pietre; gliele rubò, lo portò al Re, ebbe grandi onori e la lettera che l'autorizzava a mangiare a qualsiasi mensa.
Quando il ragno si sveglò e s'accorse del tiro, andò furente dal Re, gridò che la mosca l'aveva derubato, ma non potè provare ch'era stato lui a scendere all'inferno a prendere il fuoco.Da allora i ragni odiano le mosche, tendono le ragnatele per imprigionarle e per ucciderle. Però le mosche assaggiano i cibi di tutte le mense.
Fiaba nordica.
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