Trovai stamane, morto, l'uccellino,
nellagabbietta piccola dorata:
sembrava che dormisse, poverino,
con la testina un poco reclinata!
un nulla, un fiocco giallo, un po' arruffato,
come il ricciolo d'oro d'un bambino
che il vento avesse lì depositato!
_Pricì, stamane non m'hai dato il canto,
uno dei sette che tu variavi...
Se sapessi che l'ho aspettato tanto,
come ogni giorno quando mi destavi!
Volevo un canto, un solo trillo ancora,
l'ultimo, mio Pricì, quel dell'addio,
quello che mi destava alla prim'ora,
ed era per me sola, tutto mio!
Così staman parlavo all'uccellino,
con gli occhi in un pianto e con le mani al cuore...
Ora l'ho seppellito nel giardino,
ai piedi delle rose tutte in fiore!
Lia Spezzano.
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