Chissà se durante gli ultimi sessanta secondi della mia esistenza quando (come si dice) ci sfilano velocissime le immagini della vita, capirò di aver sprecato tanta parte del tempo che mi era stato assegnato.Solo allora capirò, forse, l'inutilità di tante fatiche,di tanti crucci, di tante amarezze.In quei pochi secondi guarderò alla vita,come una nebbiosa palude, popolata da fantasmi e illuminata da pochi bagliori.
Un rimpianto sconfinato mi prenderà alla gola.
Ma sarà troppo tardi!
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