Il vestito di primavera
Lo vorresti anche tu un vestito
di colore primaverile.
Un vestito da sventolare come la bandiera
delle robinie e dei pioppi.
Sentirsi correre intorno
l'azzurro, onda leggera;
s'agitano l'erbe, si divincolano i fiori,
salgono canti e dolci odori.
di colore primaverile.
Un vestito da sventolare come la bandiera
delle robinie e dei pioppi.
Sentirsi correre intorno
l'azzurro, onda leggera;
s'agitano l'erbe, si divincolano i fiori,
salgono canti e dolci odori.
Lo vorresti anche tu un vestito
in cui il tuo corpo giovane
si gonfiasse come l'acqua del fiume,
cupa nel fondo e chiara alla superficie.
sempre fluire tra verdi sponde,
riflettere tutt'occhi il cielo;
avere tra le braccia le erbe
che si sentono crescere gioconde.
che si sentono crescere gioconde.
Lo vorresti anche tu un vestito
come quello degli uccelli:
al collo il pretto turchino,
sulle ali il rosa e il verde...
Deporli un momento sui rami,
come frutto fuggitivo,
scioglierli, trillando, al sole mattutino,
dardi nei dolci voli.
come quello degli uccelli:
al collo il pretto turchino,
sulle ali il rosa e il verde...
Deporli un momento sui rami,
come frutto fuggitivo,
scioglierli, trillando, al sole mattutino,
dardi nei dolci voli.
Questo invece, che la mamma t'ha fatto
da un vecchio vestito,
te lo sei visto imbastire, allungare,
col filo bianco e il sospirare.
Non è bello, il colore è svanito,
ma c'è dentro ben altra cosa:
c'è la gioia affidata
ai punti coi battiti del cuore;
da un vecchio vestito,
te lo sei visto imbastire, allungare,
col filo bianco e il sospirare.
Non è bello, il colore è svanito,
ma c'è dentro ben altra cosa:
c'è la gioia affidata
ai punti coi battiti del cuore;
ci sono le sue carezze
che t'anno misurata
sorprese della tua statura;
c'è un filo dei suoi capelli,
rimasto nell'imbastitura.
che t'anno misurata
sorprese della tua statura;
c'è un filo dei suoi capelli,
rimasto nell'imbastitura.
Luigi Fallacara
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