I
fedeli che invocano Maria santissima «madre del buon consiglio»
piamente recitano le Litanie della beata Vergine Maria da quando Leone
XIII nel 1903, aggiunse questa invocazione al formulario lauretano. Il
culto rivolto alla Madonna come «madre del buon consiglio» si è diffuso
largamente dappertutto traendo origine dal paese di Genazzano, vicino a
Roma, dove a lei è dedicato un celebre santuario; e ciò ad opera
soprattutto dei fratelli e delle sorelle della Famiglia agostiniana. La
beata Vergine è giustamente onorata sotto il titolo di «madre del buon
consiglio»: ella è la madre di Cristo, che Isaia profeticamente chiamò
«Consigliere mirabile» (Is 9, 5; cfr Prima Lettura, Is 9, 2-7; Orazione
dopo la Comunione); visse tutta la sua vita sotto la guida dello
«Spirito del consiglio», che la «avvolse» (Orazione sulle offerte);
«aderì intimamente all'eterno Consiglio di ricapitolare in Cristo tutte
le cose» (Prefazio; Ef 1,10) venne da Dio colmata dei doni dello Spirito
Santo (cfr Prefazio), fra i quali emerge «lo spirito della sapienza»
(Antifona d'ingresso; cfr Sap 7.7b). Nel formulario la beata Vergine
viene celebrata come madre e maestra che, arricchita del dono del
consiglio, con animo colmo di gratitudine annunzia ciò che dice la
Sapienza stessa: «A me appartiene il consiglio e la saggezza, mia e la
prudenza, mia la fortezza» (Alleluia, Pro 8,14); e questi doni ella
volentieri li elargisce ai suoi figli e discepoli (cfr Antifona
d'ingresso), esortandoli a compiere anzitutto ciò che Cristo ha detto
loro di fare (cfr Vangelo, Gv 2,1-11; Antifona alla Comunione, Gv 2,5).
Celebrando questa messa imploriamo da Dio il dono del consiglio, «perché
ci faccia conoscere ciò che piace (a Dio) e ci guidi nei travagli della
vita» (Colletta; cfr Orazione dopo la Comunione). Questa messa,
eccettuato il prefazio, è tratta dal Proprio delle messe dell'Ordine di
sant'Agostino, approvato nel 1975 dalla sacra Congregazione per il Culto
divino.
Implorai e venne in me lo spirito della sapienza;
con cuore puro io lo accolsi,
senza invidia lo dono,
non tengo nascoste le sue ricchezze.
[Sap 7,7b.13]
Fonte:
Messale della Beata Vergine Maria
Implorai e venne in me lo spirito della sapienza;
con cuore puro io lo accolsi,
senza invidia lo dono,
non tengo nascoste le sue ricchezze.
[Sap 7,7b.13]
Fonte:
Messale della Beata Vergine Maria
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