venerdì 6 novembre 2020

Renato Capecchi


Fratello minore dell'attore e doppiatore Giorgio, studiò violino e, dopo la guerra, canto a Milano, debuttando nel 1949 in Aida al Teatro Municipale di Reggio Emilia. L'anno seguente apparve al Maggio Musicale Fiorentino nell'Elisir d'amore e iniziò una regolare attività al festival di Aix en Provence, tra gli altri in Don Giovanni, Così fan tutte , Il barbiere di Siviglia , La Cenerentola. Il debutto alla Scala avvenne nel 1951 in occasione della prima mondiale de L'allegra brigata di Gian Francesco Malipiero. Partecipò inoltre alle prime mondiali de La donna è mobile , Lord Inferno, Billy Bud  e a quelle italiane di Guerra e pace  e The Nose . Esordì al Metropolitan di New York nella Traviata, cantandovi in ruoli da protagonista dal 1951 al 54 e, dopo aver svolto gran parte della carriera nei teatri europei, vi fece ritorno dopo molti anni, nel 1975, interpretando parti di comprimario ottenendo ancora grande successo. Oltre che nei classici ruoli baritonali (Il barbiere di Siviglia, Rigoletto, Otello, La traviata, Gianni Schicchi, La bohème), si distinse, anche in virtù delle spiccate doti sceniche, in quelli di basso buffo di opere del sette e ottocento, come Il filosofo di campagna, La serva padrona, Il maestro di cappella, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Don Pasquale. Negli ultimi anni di carriera si dedicò anche alla regia (Così fan tutte a Susa nel 1975, la prima americana di Don Giovanni Tenorio ossia Il convitato di pietra a Saratoga in California nel 77, La figlia del reggimento alla New York City Opera nel 1985). Nel 1986, a sessantatre anni, diede l'addio alle scene con un recital di brani popolari e canzoni alla Carnegie Hall, ottenendo un vero trionfo. In seguito alternò l'insegnamento del canto alla passione per la pittura.


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