George Sand
nome di Amantine Aurore Lucile Dupin
(Parigi, 1º luglio 1804 – Nohant-Vic, 8 giugno 1876),
è stata una scrittrice e drammaturga francese.
nome di Amantine Aurore Lucile Dupin
(Parigi, 1º luglio 1804 – Nohant-Vic, 8 giugno 1876),
è stata una scrittrice e drammaturga francese.
Aurore Dupin ebbe antenati di origini germanico-svedesi: Il padre di Aurore, Maurice, seguì la carriera militare, durante la campagna d'Italia sotto Bonaparte e a Milano incontrò Sophie Victoire Antoinette Delaborde. Da allora i due vissero insieme, sposandosi il 5 giugno 1804, un mese prima che Aurore nascesse. L’8 settembre 1808,
quando la famiglia Dupin era al seguito delle truppe di Murat in
ritirata verso la Francia a Nohant, per una banale caduta da cavallo,
morì Maurice Dupin. La morte del marito fu un grave colpo per Sophie Victoire, che affidò alla nonna paterna Aurore a Nohantì. Il
suo istruttore oltre a insegnarle a leggere, a scrivere, le mise a
disposizione la biblioteca e l’abituò a vestirsi da ragazzo. La nonna, pensò che fosse venuto il momento di mettere la nipote a pensione nel convento parigino delle Agostiniane inglesi. Vi entrò il 12 gennaio 1818. Ritornata a Nohant nel 1820 ,
dove ormai Aurore era guardata, tranne che alcuni amici d'infanzia,
come una signorina nobile, con qualche mormorio di disapprovazione per
la libertà, giudicata eccessiva, di cui Aurore godeva: si vestiva da
uomo, fumava e si permetteva di dare del tu anche a personaggi
illustri. Madame Dupin morì il 26 dicembre 1821. Aurore
era così divenuta erede della proprietà di Nohant. La madre riportò
Aurore a Parigi. Qui Aurore fece conoscenza con il barone Casimir
Dudevant, il quale le chiese direttamente la mano, gesto non conforme
alle regole stabilite, che tuttavia piacque ad Aurore. Malgrado i dubbi della madre, il matrimonio fu celebrato il 17 settembre 1822
e gli sposi si trasferirono a Nohant, Il barone Casimir era in realtà
una persona semplice, con interessi molto diversi. Aurore finì con il
sentirsi sola con il figlio Maurice, nato il 30 giugno 1823. Durante un soggiorno sui Pirenei, Aurore conobbe, Aurélien de Sèze questi fu il suo primo amante. Tornati a Nohant, il 13 settembre 1828
ad Aurore nasceva la seconda figlia Solange quasi certamente dall'amico
di La Chtre Stéphane Ajasson de Grandsagne. Tuttavia Aurore desiderava
dare libero sfogo alla sua passione per la letteratura: aveva già
scritto, nel 1829, un romanzo, La marraine. Aurore si stabilì nel gennaio 1831 a Parigi, andando a vivere insieme con il ventenne giornalista Jules Sandeau al Quai Saint-Michel 25. Entrambi collaborarono al giornale Le Figaro, scrivendo romanzi in collaborazione e firmandoli con lo pseudonimo «J. Sand», nel maggio dell'anno seguente, del romanzo Indiana, scritto dalla sola Aurore utilizzando lo pseudonimo «G. Sand»: il successo fu notevole. Del lesbismo di George Sand si parlò, ma senza alcuna prova decisiva, a proposito della sua frequentazione con Marie Dorval, un'attrice di grande temperamento. Nell'aprile del 1832 George Sand, che divenne suo nome anche nella vita, portò con sé da Nohant a Parigi la figlioletta Solange. Nel marzo 1833 formalizzò la rottura sentimentale e letteraria con Jules. Lo stesso anno uscì Lélia, che divenne il romanzo dello "scandalo",tratta di una donna che si dichiara apertamente inappagata dai suoi amanti. Dopo Sandeau, George Sand ebbe alcune brevi e infelici storie sentimentali, prima con Prosper Mérimée, poi con Alfred de Musset. La Sand, lavorò a nuovi romanzi, come Leone Leoni, André, Le Secrétaire intime, Jacques e le Lettres d’un voyageur, continuando la relazione con Pagello un medico veneziano che l'aveva curata. Musset e George Sand si legarono nuovamente, poi si lasciarono definitivamente nel marzo del 1835: di questo intenso rapporto resta l'epistolario e il racconto della loro vicenda fatto dalla Sand nel romanzo Elle et lui.
La Sand fu travolta dalla personalità di un avvocato e gli propose di
vivere con lei, ma la loro relazione durò solo un anno, ostacolata dal
fatto che de Bourges era sposato e non intendeva abbandonare la sua
famiglia. La Sand si consolò con diversi brevi amori; fino a quando conobbe Fryderyk Chopin, famoso musicista già malato di tubercolosi. Sand
confessò di aver avuto per l'artista "una sorta di adorazione
materna", e la loro convivenza si stabilì con la presenza costante dei
suoi due figli, sia a Nohant che a Parigi. Chopin non si trovava a suo
agio con gli amici frequentati da Sand in quel periodo, quasi tutti
repubblicani e socialisti, e la sua salute delicata lo rendeva
instabile e apparentemente capriccioso. Si è detto che il protagonista
del romanzo pubblicato dalla Sand nel 1847, Lucrezia Floriani, il principe Karol, "esclusivo nei suoi sentimenti e nelle sue esigenze", celasse la figura del musicista. Chopin lasciò Nohant nel novembre del 1846 per ritornare a Parigi. La Sand rivide per l'ultima volta il musicista nel marzo del 1848. Nel 1835 George Sand conobbe Pierre Leroux attraverso il quale si orientò decisamente verso il socialismo umanitario. Con lui e con Louis Viardot fondò nel 1841 La Revue indépendante dove pubblicò i romanzi Horace, Consuelo e La contessa di Rudolstadt, e con altri la rivista di opposizione al regime di Luigi Filippo L’Éclaireur de l’Indre. Collaborò poi a La Réforme di Louis Blanc, pubblicandovi Le Meunier d’Angibault, Sand dedicò i Dialogues familiers sur la poésie des prolétaires, pubblicati nel 1842. Questi inoltre fornirono inoltre il modello di alcuni personaggi dei romanzi di George Sand; ne La palude del diavolo. Con Viardot pubblicò la rivista La Cause du peuple e, nel Bulletin de la République, il 15 aprile. Sostenuta in questo dal principe Napoleone Giuseppe, cugino dall'Imperatore, moderatamente liberale e anticlericale, pubblicò i romanzi Daniella nel 1857 e Mademoiselle La Quintinie nel 1863.
George Sand individuò nella Chiesa cattolica un pericoloso potere che,
cercando di imporre «verità» dogmatiche e indiscutibili, attentava
alle libertà individuali. La Chiesa reagì nel 1863 mettendo all'Indice tutte le sue opere. Nel suo ritiro di Nohant, George Sand passò il Natale del 1849 con l'incisore Alexandre Manceau,
invitato dal figlio Maurice. Manceau fu l'ultimo amante e compagno di
vita della scrittrice, oltre che suo segretario. Da una sua incisione, Thomas Couture trasse il ritratto della Sand e fu anche illustratore del libro di Maurice Dudevant Masques et bouffons. Egli tenne anche, dal gennaio 1852, un diario della sua vita in comune con la Sand, che questa continuò dopo la morte del suo compagno. Nel 1864,
dopo quattordici anni di convivenza a Nohant, Maurice gli chiese di
lasciare la villa per far posto a sua moglie Lina Calamatta. George Sand
volle allora seguire il suo compagno, lasciando Nohant per stabilirsi
con Manceau nella sua casa di Palaiseau: qui l'incisore, malato di tubercolosi, morì il 21 agosto 1865. Tornò poi a Nohant, da dove non si mosse che raramente per qualche viaggio a Parigi o per visitare Gustave Flaubert. Tornò a collaborare con la Revue des Deux Mondes, pubblicandovi nel 1871 Le Journal d'un voyageur pendant la guerre e iniziò a pubblicare articoli nella rivista protestante Le Temps. La Sand s'isolò nel confortevole rifugio di Nohant. Era consapevole che la sua ispirazione si era inaridita e che ormai scriveva di tecnica e di esperienza. Dedicò alle nipoti le Novelle di una nonna. La
sua salute, superati i settant'anni, si mantenne comunque buona;
soltanto negli ultimi mesi cominciò a soffrire di violenti dolori
intestinali. Un'occlusione intestinale le fu fatale e Georges Sand, dopo una lunga agonia, si spense l'8 giugno 1876 e fu sepolta nel piccolo cimitero di Nohant.
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