
mercoledì 31 gennaio 2024
GENNAIO

domenica 28 gennaio 2024
Giovanni Battista Velluti
(Pausola, 28 gennaio 1780 – Sambruson, 22 gennaio 1861)
è stato un cantante lirico castrato italiano. Viene considerato l'ultimo dei grandi castrati.
Il suo vero cognome era forse Stracciavelluti, cambiato in Velluti per ragioni artistiche. Rimangono poco chiare le circostanze della sua evirazione, forse conseguenza di un errore medico, anche perché pare che i genitori lo avessero destinato, in un primo tempo, alla carriera militare. Il suo debutto avvenne a Forlì nel 1800, e negli anni successivi si esibì a lungo a Roma in varie opere, soprattutto per i compositori Luigi Niccolini e Francesco Morlacchi, che divennero i suoi favoriti. Divenne noto, oltre che per le sue eccezionali doti artistiche, per i suoi atteggiamenti difficili e "divistici", anche di fronte a personaggi di rango venuti per ascoltarlo, come l'imperatore Napoleone, o a compositori come Gioachino Rossini. Nonostante la sua condizione, Velluti ebbe numerose avventure erotiche, e la sua relazione con una giovane nobildonna milanese, nel 1809, suscitò un certo scandalo. Si esibì in Baviera, a Vienna e a San Pietroburgo (dove divenne l'amante di una granduchessa di casa Romanov). Interpretò il cavaliere cristiano Armando ne Il crociato in Egitto di Giacomo Meyerbeer, parte scritta appositamente per lui e che gli fece riscuotere un enorme successo. Nel 1825 si recò in Inghilterra: era la prima volta dopo 24 anni che tornava ad esibirsi a Londra un castrato, e la reazione del pubblico, il cui gusto si era evoluto in altre direzioni, fu inizialmente ostile, ma in seguito fu applaudito. L'opera era sempre Il crociato in Egitto, in cui cantava anche la giovane Maria Malibran. Cosa insolita per quel tempo, per la stagione 1826 a Velluti venne affidata la sovrintendenza del teatro londinese. La sua popolarità andò però rapidamente scemando, anche perché la sua voce stava ormai declinando, e le sue esibizioni venivano interrotte da incidenti sgradevoli e battute ironiche del pubblico, così che nel 1829 Velluti lasciò Londra molto irritato, per non farvi più ritorno. Da allora si esibì in pubblico più raramente, fino a che poco dopo non si ritirò del tutto dalle scene. Acquistò un terreno a Sambruson, presso Dolo, ed iniziò ad interessarsi dei più moderni metodi nel campo dell'agricoltura. Condusse vita ritirata, anche se si mantenne in corrispondenza con gli amici, e con Rossini, con il quale si riconciliò in età avanzata. Quando morì, nel 1861 a 80 anni, la notizia suscitò un certo stupore poiché nessuno si immaginava fosse ancora in vita. Infatti, la sua figura era diventata il simbolo di un periodo della storia musicale ormai definitivamente tramontato.
sabato 27 gennaio 2024
Il Diario di Anna Frank è stato pubblicato on line
Il Diario di Anna Frank è stato pubblicato on line, gratuitamente, poche ore dopo l'inizio del 2016. Le leggi europee in materia di copyright stabiliscono che la proprietà intellettuale di un'opera da parte di un soggetto o un'associazione cessi allo scadere dei settant'anni dalla morte dell'autore: Anna Frank morì nel 1945, dunque il diritto d'autore è regolarmente scaduto a partire dal 1 gennaio 2016. Uno dei testi più importanti per la memoria storica dell'umanità diviene così, finalmente, di pubblico dominio. O forse no: la Anne Frank Fonds, istituita nel 1963 da Otto Frank e detentrice della proprietà intellettuale dell'opera, con un'abile mossa legale è riuscita a prolungare la scadenza del copyright fino al 2050, dichiarando Otto Frank, padre di Anna, co-autore del Diario. Il Diario viene così vincolato per altri trent'anni alla Fondazione, fino allo scadere dei settant'anni dalla morte di Otto, avvenuta nel 1980. Decisione che ha portato numerose proteste sia da parte degli editori che degli studiosi. Due di questi, il professore universitario Olivier Ertzscheid e la parlamentare Isabelle Attard, entrambi francesi, hanno comunque promosso la pubblicazione in lingua originale on line, scatenando un uragano legale e mediatico senza precedenti: considerare Otto Frank "autore" del testo vuol dire infatti mettere in dubbio l'attribuzione esclusiva del testo ad Anna.
venerdì 26 gennaio 2024
Sono solo una Bambina
Sono solo una bambina, ma so che siamo tutti parte di una famiglia che conta ... miliardi di persone ...
Paul Newman
Tito
- Alterati: Titino
- Femminili: Tita
- Alterati: Titina
Varianti in altre lingue
- Catalano: Tit
- Croato: Tit
- Esperanto: Tito
- Estone: Tiitus
- Finlandese: Tiitus
- Greco biblico: Τιτος (Titos)
- Greco moderno: Τίτος (Titos)
- Inglese: Titus
- Latino: Titus
- Lettone: Tits
- Lituano: Titas
- Macedone: Тит (Tit)
- Olandese: Titus
- Polacco: Tytus
- Portoghese: Tito
- Rumeno: Titus
- Serbo: Тит (Tit), Титус (Titus)
- Spagnolo: Tito
- Ucraino: Тит (Tyt)
- Ungherese: Titusz
mercoledì 24 gennaio 2024
Parole difficili
1) Prestidigitazione:-L'arte del prestigiatore. 2) Ineleggibilità:-incompatibilità con l'ufficio di deputato e senatore 3) Fenilalanina: -Amminoacido tirosina, grazie alla quale può avvenire la biosintesi. 4) Desossiribonucleico: - Acido del DNA.
martedì 23 gennaio 2024
Una curiosità italiana:
Il 23 gennaio del 1932 viene pubblicato il primo numero de La settimana enigmistica, al costo di 50 centesimi, “la rivista di enigmistica prima per fondazione e per diffusione” e che “vanta innumerevoli tentativi d’imitazione” A inventarla fu Giorgio Sisini, Cavaliere del lavoro, Grande Ufficiale nonché Conte di Sant’Andrea e figlio di uno dei fondatori del primo Rotary Club della Sardegna, che sembra abbia avuto l’intuizione corteggiando Idell Breitenfeld, la futura sposa. In edicola arrivò con l’immagine dell’attrice Lupe Vélez in prima pagina. Poche le regole stabilite: in prima pagina si sarebbero alternati uomini e donne del mondo sportivo e dello spettacolo e l’immagine non si sarebbe mai trovata nella stessa posizione, ma una volta in alto a destra, una a sinistra, una volta in basso a destra e una in basso a sinistra. Sisini restò a capo della Settimana Enigmista fino a poco prima della morte, che avvenne nel 1972, e successivamente salirono al comando Raoul de Giusti e Francesco Baggi Sisini, nipote del fondatore. In oltre ottant’anni di storia i cambiamenti apportati furono ben pochi.
Questa è la leggenda di un angioletto
Questa è la leggenda di un angioletto che stava in cielo.

Eugenio Treves
Milano, 23 gennaio 1888 – Vercelli, 19 dicembre 1970)
Pippo Tamburri
alias Filippo Tamburri,
(Roma, 1840 – Roma, 23 gennaio1915)
lunedì 22 gennaio 2024
Porfirio Rubirosa
(San Francisco de Macorís, 22 gennaio 1909 – Parigi, 5 luglio 1965) è stato un diplomatico e pilota automobilistico dominicano.
Se non esistesse i contrari
Se non esistesse i contrari non saremmo consapevoli del Bene e Male, Amore e Odio, Giusto e Sbagliato, Bello e Brutto,

Chiedo scusa al passato
di:(M. Maini)
domenica 21 gennaio 2024
Dato che fa freddo🥶(Freddure)🥶






Come potrei non amarti.
Come potrei non amarti se alimenti il mio fuoco? Non sono stata io a baciarti e non è stato un gioco. Sono cotta a tal al punto che se tu n...

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Luisa Nason scrittrice dei primi del 900. Famose le sue poesie e i racconti per bambini .Molto presente nei testi dei libri di s...
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« Miei cari amici vicini e lontani buonasera » ( Palermo , 20 settembre 1902 – Rodello , 24 gennaio 2002 ) è stato un conduttore radio...
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Nata a Busana sull'Appennino Reggiano (1898 - 1986) Scrittrice e poetessa che per cinquant'anni ha raccontato la sto...