venerdì 13 maggio 2022

Gianni Boncompagni

 



(Arezzo, 13 maggio 1932Roma, 16 aprile 2017),
è stato un conduttore radiofonico, paroliere, autore televisivo, compositore e regista televisivo italiano.
Nato in Toscana da padre militare dei ruoli amministrativi e madre casalinga, a 18 anni si trasferì in Svezia, dove visse dieci anni svolgendo vari lavori, diplomandosi all'Accademia svedese di grafica e fotografia, e incominciando l'attività di conduttore radiofonico per la radio svedese. Durante questa esperienza, ottenne un'intervista con il sociologo Danilo Dolci che riscosse molto successo. In Svezia si sposò con un'aristocratica ed ebbe da lei tre figlie, tra le quali la cantante e autrice televisiva Barbara. La moglie lo lasciò di lì a breve, e lui chiese e ottenne la patria potestà, crescendo le figlie da solo in Italia. Tornato in Italia, vinse nel 1964 il concorso RAI per programmatore di musica leggera e incominciò a lavorare nella radiofonia RAI, dove ebbe un grandissimo successo assieme a Renzo Arbore, grazie a programmi culto a cavallo tra gli anni sessanta e settanta come Bandiera Gialla e Alto gradimento, determinanti per la diffusione della musica beat in Italia. La coppia creò un nuovo modo di fare intrattenimento, basato sul non-sense, sulla creazione di tormentoni, sull'improvvisazione e l'imprevedibilità. Nel 1965 esordì anche come cantante, con il nome d'arte di "Paolo Paolo", incidendo per la RCA Italiana. Tra le altre canzoni scritte da Boncompagni ricordiamo anche Ragazzo triste per Patty Pravo l'anno successivo. Fece parte del cast della prima serie del programma quotidiano del mattino Chiamate Roma 3131 insieme con Franco Moccagatta e Federica Taddei, 1969. Insieme con il suo alter ego Irene Ghergo, allora sua co-autrice di fiducia, risale al 1991 il passaggio alle reti Fininvest (oggi Mediaset) appunto con Non è la Rai: l'ennesimo programma di culto con Enrica Bonaccorti, in onda fino al 1995. In quelle quattro edizioni Boncompagni è stato sempre al centro delle attenzioni dei media a causa degli scandali legati al programma condotto dalla ancora minorenne Ambra Angiolini. Lo stesso anno realizzò anche Primadonna, con Eva Robin's, seguito da Bulli & pupe (1992) e Rock 'n' Roll (1993), praticamente degli spin-off nati dal successo della trasmissione pomeridiana. Oltre ad Ambra, che all'epoca fu un vero e proprio fenomeno di costume, dalla fucina di Non è la Rai furono moltissime le personalità del mondo dello spettacolo che ebbero il loro esordio e che in seguito si distinsero in vari campi dello spettacolo: da Claudia Gerini a Laura Freddi, da Sabrina Impacciatore a Nicole Grimaudo, da Antonella Elia a Miriana Trevisan e Francesca Gollini. Nella stagione 1995/1996 collaborò a un ultimo programma in Mediaset: il pomeridiano Casa Castagna, presentato appunto da Alberto Castagna. Tornato in RAI, nella stagione 1997/1998 realizzò Macao, con Alba Parietti nella prima edizione e nella seconda con "PI" (personaggio creato graficamente per sopperire all'abbandono della Parietti) e poi lo stesso Gianni Boncompagni vestito da prete con il supporto di Nunzia Palermo (personaggio interpretato da Gianluca Paganotti con la presenza “fissa” di Sabrina Impacciatore; tutto sommato una variante del modulo di Non è la RAI, con comici, canzoni, ritornelli e un pubblico di figuranti-protagonisti, dove per la prima volta usò anche personaggi maschili. Sempre nel 1998 realizzò per Raidue il programma di prima serata Crociera, condotto da Nancy Brilli: gli ascolti furono molto bassi e la trasmissione venne soppressa dopo una sola puntata. Ha inoltre fatto parte della Commissione Artistica del Festival di Sanremo 1998 e ha collaborato con Piero Chiambretti per Chiambretti c'è (2001-2003). Sempre nell'estate 2003 ha curato la trasmissione dell'access prime time di Rai 1 Telefonate al buio, condotta da Mara Venier. Il 9 giugno 2004 firmò la regia televisiva per Raidue e RAI International del concerto di Elton John allo Stadio di Reggio Calabria Omaggio a Gianni Versace. Nella stagione 2005/2006 avrebbe dovuto tornare a curare Domenica In, con la conduzione di Nunzia Palermo (personaggio interpretato da Gianluca Paganotti però abbandonando tuttavia la trasmissione dopo la quarta puntata. L’abbandono e la sostituzione della conduzione è stato dovuto agli ascolti bassi, che hanno raggiunto a fatica il milione di telespettatori. In quello stesso anno lo stesso Gianni Boncompagni tornò a lavorare 2008/2009 e 2011 come autore per Raffaella Carrà nella nuova edizione di Carràmba che fortuna, e nel 2011 come regista del programma Carràmba che Allegria sempre nel 2011 ha partecipato come giurato a Lasciami cantare!, talent show canoro di Raiuno. Nella stagione 2007/2008 Gianni Boncompagni è tornato in TV con un nuovo programma, dal titolo Bombay, trasmesso dall'emittente LA7. Esattamente come nei suoi precedenti programmi, Bombay presentava scenografia minimale e pubblico composto da ragazze cantanti e vocianti; lo studio era diviso in due parti: una, molto grande, ospitava la sala regia, affollata di ragazze, e un'altra, molto piccola, completamente tappezzata di rose gialle, rappresentava il vero set televisivo, al cui interno venivano ospitati personaggi bizzarri che discutevano su temi d'attualità sprofondando in dialoghi dell'assurdo. Lo stesso Gianni Boncompagni volle fortemente al suo “fianco” Nunzia Palermo (interpretato da Gianluca Paganotti come donna delle pulizie). Dal 2012 alla morte ha curato una rubrica fissa su Il Fatto Quotidiano dal titolo Complimenti. Ha avuto relazioni sentimentali con le attrici Raffaella Carrà, Isabella Ferrari e Claudia Gerini. Era ateo: nell'intervista con Claudio Sabelli Fioretti pubblicata su Io Donna, supplemento al Corriere della Sera del 4 maggio 2012, ha dichiarato: "Io sono sempre stato ateo e morirò ateo".  È morto a Roma  all'età di 84 anni dopo una lunga malattia.

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