mercoledì 17 dicembre 2025

Ho fame



Ho fame!
Erano accanto, nel giardino istesso,
Un freddo giorno di dicembre. Il sole
Non rallegrava le deserte aiuole,
Ed anche il cielo parea triste anch'esso.

Erano accanto i due fanciulli. Biondo
uno e leggiadro, e in caldi panni avvolto:
Misero l'altro, pallido nel volto,
E mesto quanto il primo era giocondo.

Disse il ricco bambino al poverello:
_Perchè tremi così? Perchè dolente
Mi guardi fisso e non mi dici niente?
Forse ti piace il mio bel tamburello;

Prendilo, tieni._E lieto nelle grame
Mani lo pose del meschin fanciullo.
Ma il poverino a lui rese il trastullo,
Ad occhi bassi mormorando:_ Ho fame!_

non c'è autore ...da un mio vecchio libro del 1899 

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