Ho fame!
Erano accanto, nel giardino istesso,
Un freddo giorno di dicembre. Il sole
Non rallegrava le deserte aiuole,
Ed anche il cielo parea triste anch'esso.
Erano accanto i due fanciulli. Biondo
uno e leggiadro, e in caldi panni avvolto:
Misero l'altro, pallido nel volto,
E mesto quanto il primo era giocondo.
Disse il ricco bambino al poverello:
_Perchè tremi così? Perchè dolente
Mi guardi fisso e non mi dici niente?
Forse ti piace il mio bel tamburello;
Prendilo, tieni._E lieto nelle grame
Mani lo pose del meschin fanciullo.
Ma il poverino a lui rese il trastullo,
Ad occhi bassi mormorando:_ Ho fame!_
non c'è autore ...da un mio vecchio libro del 1899

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