mercoledì 10 dicembre 2025

Buricchio si confessa

Buricchio si confessa

Io sono un animale di giudizio,
Molto sapiente, eppur non vado a scuola;
Non faccio nulla in fretta o a precipizio,
E so tenere indietro anche la gola;
Che prima di mangiar tengo per uso,
Di fiutar bene e d'allungare il muso.
Di lavorare ho poca voglia: al sole
Accucciato mi piace dormire;
Son una bestia cheta e fo poche parole,
Però coll'unghie mi so far capire;
Son pulito, agilissimo, paziente,
E, se mi torna, ancor sono obbediente.
Non fo nulla per forza o per comando;
Per chi mi liscia ho zampe di velluto,
Ma per chi mi molesta ho preparato,

Sempre pronto a ferir l'unghiello acuto:
Amo il prossimo mio men di me stesso,
E mi piacel'arrosto più del lesso.
Coi topi mi diverto, ed ogni tanto
Uno ne mangio a colazione o a cena;
Ma son robaccia, ed io certo mi vanto
Di non farmi con loro la  pancia piena:
Mangio quel che mi danno, e la zampina
Esercito in dispensa ed in cucina.
Non mi affanno per nulla e faccio bene:
Amo i padroni, sì, ma saviamente,
E il mondo me lo piglio come viene.
Degli altri gatti non m'importa niente;
E così, ben pasciuto e senza affanni,
Io spero di campar più di cent'anni.

non c'è autore...da un mio vecchio libro del 1899

Nessun commento:

Posta un commento

Invece di comprare