giovedì 3 novembre 2022

Pinchi

 

Pinchi è lo pseudonimo con cui Giuseppe Perotti ha firmato tutte le sue canzoni. Cresciuto a Milano, dopo il diploma alle magistrali e la laurea in agronomia iniziò a scrivere testi di canzoni all'inizio degli anni trenta, raggiungendo subito il successo con Ti saluto, vado in Abissinia. A questa seguono molte canzoni diventute popolarissime negli anni trenta, come Ti scriverò dal fronte, Chi sarà la maglia rosa e Paesanella. Nel dopoguerra diventa uno dei parolieri più noti, scrivendo i testi di molti successi per Natalino Otto, Ernesto Bonino, Carla Boni e moltissimi altri artisti. Partecipa molte volte al festival di Sanremo: nel 1951 con Ho pianto una volta sola  per Nilla Pizzi), nel 1952 con Una donna prega sempre per la Pizzi, nel 1953 con Vecchio scarpone  per Gino Latilla e Giorgio Consolini, nel 1954 con Canzone da due soldi, per Achille Togliani e Katyna Ranieri), nel 1956 con Aprite le finestre, Franca Raimondi. Ritorna in gara al festival nel 1960 con ben tre canzoni: Perderti, cantata dalla Torrielli e da Arturo Testa, Splende il sole, interpretata da Fausto Cigliano e da Irene D'Areni, e Non sei felice, cantata da Mina e da Betty Curtis. Nel 1963  Amor, mon amour, my love, interpretata da Claudio Villa e Eugenia Foligatti, si classifica al secondo posto. Nel 1965 vince lo Zecchino d'oro con il brano Dagli una spinta. Nella sua lunga carriera Pinchi si è anche dedicato alle traduzioni di canzoni straniere, come Personality per Mina e Adriano Celentano. Si ritira dall'attività a metà degli anni '60, rendendosi conto che i gusti del pubblico stanno cambiando.


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