lunedì 4 novembre 2019

Accadde Oggi 4 novembre 1966 -


Il fiume Arno rompe gli argini e straripando provoca l’alluvione di Firenze.
L'alluvione di Firenze del 1966 è la seconda importante esondazione del fiume Arno che nel corso dei secoli ha mutato il volto della città di Firenze (l'altra avvenne il 3 novembre del 1844). Curiosa quanto e forse più drammatica fu la coincedenza del giorno. Infatti l'alluvione del 1966 avvenne il 4 novembre nelle prime ore del mattino in seguito di un'eccezionale ondata di maltempo. Fu uno dei più gravi eventi alluvionali mai accaduti in Italia, e causò forti danni non solo a Firenze ma in gran parte della Toscana e più in generale in tutto il paese. Il centro storico fu vittima di scempi e distruzioni da parte della massa di acqua, fango e detriti che passavano per le vie come una processione inarrestabile. Negozi, affittacamere, botteghe, bed and breakfast e case furono vittime impotenti della devastazione dell'Arno. Contrariamente a quello che si può intuire dalle testimoniante dei giornali e televisioni dell'epoca l'alluvione non colpì solo il centro storico di Firenze ma l'intero bacino dell'Arno, sia a monte sia a valle della città. Sommersi dalle acque furono svariati paesi del Casentino e del Valdarno in Provincia di Arezzo, del Mugello (dove straripò anche il fiume Sieve), e varie cittadine a valle di Firenze, come Empoli e Pontedera. Dopo il disastro, le campagne rimasero allagate per giorni, e molti comuni minori risultarono isolati e danneggiati. Nelle stesse ore, sempre in Toscana, una devastante alluvione causò lo straripamento del fiume Ombrone, colpendo gran parte della piana della Maremma e sommergendo completamente la città di Grosseto. Nel frattempo, altre zone d'Italia vennero devastate dall'ondata di maltempo: Venezia fu quasi completamente sommersa da una delle più alte maree a memoria d'uomo, molti fiumi del Veneto, come il Piave, il Brenta e il Livenza, strariparono, e ampie zone del Polesine furono allagate; in Friuli, l'esondazione del Tagliamento coinvolse ampie zone e comuni del suo basso corso, come Latisana; in Trentino, la città di Trento fu investita pesantemente dallo straripamento dell'Adige. Le cifre della piena dell'Arno: Il lungarno completamente sommerso.In meno di 24 ore le precipitazioni sulla zona di Firenze ammontarono a oltre 190 mm (la media annua delle precipitazioni nella stessa zona è 921 mm). In tutto il bacino dell'Arno si ebbero precipitazioni simili. L'ENEL diramò un dettagliato rapporto sull'accaduto nei giorni successivi (le dighe delle centrali idroelettriche di Levane e La Penna erano state indicate come possibili cause aggravanti) in cui stimava la quantità d'acqua che aveva colpito Firenze a circa 250 milioni di metri cubi, di cui 120 provenienti dall'alto corso dell'Arno, il resto dagli affluenti a valle delle dighe, in particolare il fiume Sieve. Un tecnico dei Lavori Pubblici stimò la quantità d'acqua in 400 milioni di metri cubi. La portata del fiume al massimo della piena venne stimata in 4000-4500 metri cubi al secondo all'altezza di Firenze.

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