lunedì 8 febbraio 2021

Jules Verne

 

Jules Gabriel Verne, spesso italianizzato in Giulio Verne
(Nantes, 8 febbraio 1828Amiens, 24 marzo 1905),

è stato uno scrittore francese. Tra i più importanti autori di storie per ragazzi, con i suoi romanzi scientifici è considerato, assieme a H. G. Wells, il padre della moderna fantascienza. Giunse al successo nel 1863, quando si dedicò proprio al racconto d'avventura. Tra le sue numerosissime opere, note in tutto il mondo, vi sono romanzi come Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, L'isola misteriosa, Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in ottanta giorni, con alcuni di questi che sono poi divenuti anche film di successo. Con i suoi racconti ambientati nell'aria, nello spazio, nel sottosuolo e nel fondo dei mari, ispirò scienziati e applicazioni tecnologiche delle epoche successive. Verne è anche uno degli autori più letti in lingua straniera. Figlio di Pierre Verne e di Sophie Allotte de La Fuÿe, borghesi, Jules fu il primo di cinque fratelli. Gli altri quattro erano Pierre Paul, nato nel 1829, Anne "Anna", nata nel 1836, Mathilde, nata nel 1839 e Marie, nata nel 1842. Per alcuni anni la sua attenzione si divise tra il teatro e il lavoro, ma alcune storie di viaggi che scrisse per il Musée des Familles gli rivelarono il talento per la scrittura di opere d'immaginazione. Nel 1850 abbandonò definitivamente la carriera giuridica per dedicarsi alla letteratura. Nel 1839, a 11 anni, fuggì di casa, imbarcandosi su una nave diretta nelle Indie; il padre magistrato lo ritrovò immediatamente a Paimbœuf nei Paesi della Loira. La fuga nelle Indie era motivata dal desiderio di regalare a sua cugina Caroline Tronson, di cui era follemente innamorato, una collana di coralliStudiò retorica e filosofia al liceo di Nantes. Scrisse dei poemi e due tragedie in versi. Il giovane Verne visse, per via della sua vocazione letteraria, un contrasto intenso con il padre, un avvocato che avrebbe voluto tramandare la professione. Per questo, non di propria volontà, concluso il liceo partì per Parigi, dove portò a termine gli studi di giurisprudenza. Arrivò a Parigi in un periodo di grandi disordini. Cacciato nel febbraio del 1848 re Luigi Filippo, era stato istituito il governo provvisorio della Seconda Repubblica francese ed in città erano state di nuovo innalzate le barricate. Nella capitale, oltre a stringere amicizie con molte persone in vista, trascorse molto tempo nei circoli letterari (dove ebbe modo di conoscere Alexandre Dumas) e nella Biblioteca nazionale, informandosi e documentandosi - trascrivendo una infinità di appunti - su casi scientifici e storici.  Nel 1857 sposò Honorine Anne Hébée Morel (nata du Fraysne de Viane), una ricca vedova che gli garantì una discreta indipendenza economica. Ma non fu un matrimonio molto felice. Ebbero un figlio, Michel, nato nel 1861. La moglie aveva due figlie dal matrimonio precedente, Valentine Morel (nata nel 1852) e Suzanne Morel (nata nel 1853). All'età di trentacinque anni, nel 1862, intraprese la carriera di scrittore, carriera che continuò fino al 1905. A tale anno risale anche la pubblicazione postuma di molti suoi lavori: sessantadue romanzi e diciassette racconti. Il successo di Verne si dovette in gran parte all'editore Pierre-Jules Hetzel, il quale, dopo aver pubblicato nel 1863 un suo primo volume di racconti, Cinque settimane in pallone, gli propose un contratto di 20 anni con l'impegno di pubblicarne tre all'anno, consentendo all'autore di abbandonare l'impiego di agente di cambio e dedicarsi completamente alle sue opere. Per i suoi Viaggi straordinari scrisse 62 romanzi e 18 novelle, che tuttavia per la critica sono considerati un genere minore. Appassionato di viaggi e di vicende esotiche, Verne è stato autore anche di una sorta di romanzo-verità, più che di una biografia, sulla figura di Cristoforo Colombo. Il libro, intitolato semplicemente con il nome del grande navigatore, fu pubblicato nel 1882, sempre dall'editore Hetzel. Nel 1886 iniziò per Verne quello che lui stesso indicò come il "periodo nero" della sua vita. Si susseguirono le morti di persone molto vicine a lui, tra cui l'editore Hetzel. Tormentato dalla nevrosi, da una moglie bisbetica, da un figlio difficile che finirà in riformatorio e da un nipote psicotico, Gaston, che tenterà di assassinarlo, Verne fu colpito da una paralisi alle gambe e finì la sua vita su una sedia a rotelle. Tuttavia lo scrittore non perse la sua inventiva, ma certamente cambiò le tematiche dei suoi romanzi, che si fecero più complesse, più oscure e meno adatte ad un pubblico infantile, così come cambiò anche lo stile. Ciò si nota in opere di questo periodo come Robur il conquistatore e Il castello dei Carpazi. Nel 1888 Jules Verne divenne consigliere comunale di Amiens. Nel 1903 presiedette il gruppo degli esperantisti della cittadina francese. Verne morì nel 1905 ad Amiens, a settantasette anni di età, ormai quasi cieco, sofferente di diabete e colpito da paralisi. Fu sepolto ad Amiens nel cimitero della Maddalena. Molte sue opere, rimaste inedite, furono fatte pubblicare dopo la sua morte dal figlio Michel, in forma probabilmente riadattata. 



 

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