(Castelnuovo, 5 maggio 1935 – Roma, 10 aprile 2012)
è stata un'attriceitaliana
è stata un'attriceitaliana
Squisita attrice dotata di una bellezza innocente e virginale quanto briosa e vivace, Maria Pia Casilio debutta nel cinema nel capolavoro di Vittorio De Sica, Umberto D.
1952 nella parte di una giovane servetta - la Casilio dimostra una
grande temperamento drammatico. L'attrice si caratterizza proprio per
una recitazione nel contempo spontanea e riflessiva, che offre una vasta
gamma di emozioni, dalle più leggere alle più profonde. A questo
importantissimo ruolo ne seguiranno molti altri, soprattutto in film
leggeri, come la fidanzata di Alberto Sordi in Un americano a Roma (1954), la rivale di Gina Lollobrigida in Pane, amore e fantasia (1953) , la spalla di Totò in Il medico dei pazzi (1954) e Totò, Peppino e i fuorilegge
(1956). In seguito darà colore con la sua solare ironia e la sua vivace
bellezza in due bellissime commedie dai risvolti amari, entrambe
dirette da Vittorio De Sica, ovvero Il giudizio universale (1961) e Lo chiameremo Andrea (1972). Nei primi anni Settanta, dopo il matrimonio col noto doppiatore Rinaldi, l'attrice abbandona lo schermo, per farvi ritorno con un piccolo ruolo nel 1997, nella commedia Tre uomini e una gamba, diretta e interpretata dal trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Come il marito, anche la Casilio si dedica saltuariamente al doppiaggio: sua è la voce di Marina Vlady in Giorni d'amore, e di Stefania Sandrelli ne Il federale. Muore,a 76 anni.
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