domenica 17 novembre 2019

La prima canzone




Io sono quello con la mente
Ho giocato con dolce amore per l'amore,
Ho condannato la crudeltà di Viola:
Sono triste con il poema più forte della mamma
 
Sono stato ucciso con una pistola e ti tradirò, il suo potere turco
Chi ha osato aspettare l'ira di Szuliman,
Cerca il grande braccio del grande Szuliman,
A chi l'Europa ha temuto la sua sciabola.

 
Musa! tu, non un loto verde marcio
Ghirlande visulate, non un ramo debole,
Ma luminose stelle celesti,
È legato alla tua corona di luna e al bellissimo napbul;

 
Tu che sei Madre vergine e ti annoi un maestro,
Colui che era eterno e ha adorato tuo figlio
Come Dio e il tuo grande monarca:
Santa Regina! la tua fede è tua.

 
Dai forza alla mia penna, la butterò come era,
Arrol, che era morto morto per il tuo santo nome,
Discernere il mondo, con molte cose buone;
La tua progenie e l'anima sacra se il tuo corpo è morto.

 
Lascia che il suo nome, il nome di cui viviamo in mezzo a noi,
Avere un buon noleggio, passare un giorno,
Lascia che siano cani pagani: chi teme Dio,
Quindi se non muori, vivi per sempre.


Miklós Zrínyi

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